Messina, mazzette e intimidazioni nei lavori pubblici: 11 arresti, anche l’autista dei magistrati

Undici persone sono state arrestate questa mattina all'alba nel corso di un blitz condotto dalla polizia di Messina: le accuse nei loro confronti sono quelle di corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio e fittizia intestazione di beni. Le indagini, culminate oggi nell'operazione "Ottavo cerchio", hanno avuto inizio nel Capodanno del 2019, quando la saracinesca di una tabaccheria della zona Camaro è stata raggiunta da alcuni colpi di arma da fuoco.
L'agguato era sembrato un'azione intimidatoria rivolta ai titolari a fini estorsivi. Le attività investigative della Squadra mobile hanno portato alla luce l'esistenza di un sistema di corruzione che coinvolgeva, a vario titolo, persone attive nel settore pubblico e in quello privato. Quattordici, in totale, i soggetti indagati, undici dei quali raggiunti da misure cautelari. Gli agenti hanno inoltre eseguito il sequestro preventivo del complesso di beni di una società commerciale.
Complessivamente, delle undici persone nei confronti delle quali sono state emesse ordinanze di custodia cautelare, tre sono finite in carcere e otto agli arresti domiciliari. Le ordinanze sono state firmate dal gip Maria Militello su richiesta della Procura retta da Maurizio De Lucia. Tre i personaggi centrali delle indagini: si tratta di un paio di esponenti della criminalità organizzata di Messina, cioè Antonino Bonaffini “Ninetta” e Marcello Tavilla, che s’era reinventato imprenditore edile e in alcune circostanze si presentava anche come “architetto”, e poi un noto imprenditore edile, Giuseppe Micali.
In manette, tra gli altri, anche un autista in servizio alla Procura di Messina, addetto all’accompagnamento dei magistrati. Intercettato per mesi, avrebbe informato Tavilla dei movimenti del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, riferendogli anche dello stato delle indagini a suo carico. Al centro dell'inchiesta, in particolare, alcuni lavori pubblici a Messina e Mazara del Vallo, oltre a svariate gare in complessi condominiali gestiti da A.Ri.sMe., l’Agenzia per il risanamento di Messina.