Maxi incendio a Fano: nube nera visibile a chilometri, l’appello: “Chiudete finestre e porte”

Un vasto incendio è scoppiato l’11 agosto alla Carbon Line di Fano, azienda di yacht di lusso. Vigili del fuoco e forze dell’ordine sono intervenuti tempestivamente, evacuando il personale. Un dipendente ferito lievemente. Si consiglia alla popolazione di tenere finestre chiuse e animali in casa.
A cura di Biagio Chiariello
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Un vasto incendio è divampato lunedì 11 agosto nella zona industriale di Fano, nelle Marche, con un imponente colonna di fumo nero che si è alzata dalla Carbon Line, azienda specializzata nella produzione navale di yacht di lusso. Le fiamme sono partite dalla porzione sud del capannone industriale, che si estende su una superficie di circa 15.000 metri quadrati in via Papiria, nel distretto nautico fanese. L’evento ha suscitato forte preoccupazione tra la cittadinanza, anche per la densità e la tossicità potenziale del fumo, visibile a chilometri di distanza.

Il primo a dare notizia dell’incendio è stato il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, che tramite i suoi canali social ha aggiornato in tempo reale la popolazione sull’evolversi della situazione. “Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco e le forze dell’ordine”, ha scritto il primo cittadino. “Tutto il personale presente all’interno è stato immediatamente evacuato per motivi di sicurezza”. Durante le operazioni, un dipendente dell’azienda ha riportato alcune lievi ferite ed è stato trasportato al pronto soccorso in codice giallo, per poi essere dimesso poco dopo.

Le squadre dei vigili del fuoco sono ancora impegnate nelle complesse operazioni di spegnimento, supportate da otto mezzi e da personale specializzato. Le forze dell’ordine, tra cui la polizia locale, insieme alla Protezione Civile, hanno transennato l’area interessata e regolato la viabilità nelle vie limitrofe, invitando la popolazione a non avvicinarsi per non intralciare i soccorsi. La situazione è resa ancora più critica dalle forti esplosioni udite a grande distanza, seguite da un persistente e intenso odore chimico che si diffonde nella zona in base alla direzione dei venti.

Per ragioni di sicurezza e precauzione, il Comune di Fano ha diramato una serie di raccomandazioni rivolte a tutta la cittadinanza. È stato invitato a mantenere chiuse finestre, porte e a spegnere impianti di aerazione e condizionatori che prelevano aria dall’esterno, per evitare l’ingresso di eventuali sostanze nocive. Viene altresì suggerito di tenere in casa gli animali domestici e da affezione e di astenersi dalla raccolta di frutta, verdura e altre colture provenienti da orti e terreni nelle zone limitrofe all’incendio, per evitare rischi legati a contaminazioni ambientali.

L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche (ARPAM) ha attivato immediatamente le analisi e i rilievi ambientali necessari a valutare la qualità dell’aria e l’eventuale tossicità dei fumi sprigionati dalla combustione. Particolare attenzione è riservata al territorio circostante, incluso il Comune di San Costanzo, dove la colonna di fumo si è spinta a causa delle condizioni atmosferiche.

Per coordinare al meglio le operazioni di emergenza e fornire supporto alla popolazione, è stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC). Il sindaco Serfilippi, insieme agli assessori Alberto Santorelli e Alessio Curzi, si è recato sul posto per monitorare direttamente gli sviluppi e per esprimere la solidarietà dell’Amministrazione comunale a vigili del fuoco e forze dell’ordine impegnate nello spegnimento dell’incendio.

Al momento non sono ancora note le cause che hanno scatenato il rogo. Le autorità stanno conducendo le indagini necessarie per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Intanto, la situazione resta sotto stretta osservazione, con continui aggiornamenti rivolti alla cittadinanza affinché possa adottare tutte le precauzioni del caso.

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