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Mauro Glorioso, ferito da una bici lanciata a Torino: condannato a 10 anni il più grande del gruppo

Victor Ulinici, 19 anni, è stato condannato a 10 anni di carcere per aver scagliato una bici elettrica dalla balaustra dei Murazzi del Po a Torino ferendo in maniera gravissima lo studente universitario siciliano di 23 anni Mauro Glorioso.
A cura di Davide Falcioni
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Dieci anni e 8 mesi di carcere per tentato omicidio: è la condanna inflitta oggi a Victor Ulinici, il ragazzo di 19 anni accusato di avere scagliato una bici elettrica dalla balaustra dei Murazzi del Po a Torino ferendo in maniera gravissima lo studente universitario siciliano di 23 anni Mauro Glorioso, rimasto paraplegico. L'episodio risale al gennaio 2023 e il processo è stato celebrato con il rito abbreviato.

All'imputato, che si è scusato per il gesto, sono state concesse le attenuanti generiche. Si tratta, secondo il suo difensore Luigi Tartaglino, di "un fatto importante perché lui era appena diciottenne e a mio giudizio non ancora maturo: andava quindi tenuto conto, come volontà del legislatore, che fosse minore di anni 21. Abbiamo chiesto scusa alla famiglia che sta vivendo un dolore immenso: lui si è reso conto di quello che ha fatto. Spero che lo abbia davvero compreso per il suo futuro".

Secondo la pm Livia Locci, che aveva chiesto una condanna di 14 anni, l'imputato non avrebbe preso pienamente coscienza della gravità di quanto accaduto e quindi non avrebbe meritato nemmeno le attenuanti, così come gli altri ragazzi del gruppo: tutti quanti avrebbero espresso più volte delle scuse in modo formale, apparentemente mirato a ottenere solo benefici processuali. "Prendiamo atto di questa sentenza che rispettiamo – ha detto Giuseppe Glorioso, il padre di Mauro – la cosa che provoca più dolore è che ad oggi non abbiamo riscontrato alcun pentimento da parte di nessuno".

Andranno ora definite tutte le altre posizioni: a luglio in primo grado si terrà l’udienza per Sara Cherici, l’altra maggiorenne che aveva scelto il rito ordinario. Mentre domani potrebbe arrivare la sentenza per i tre minorenni che in primo grado erano stati condannati a 9 anni e 9 mesi, 9 anni e 4 mesi  e 6 anni e 8 mesi. Per loro il pg Carlo Pellicano ha chiesto la conferma delle condanne.

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