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Matera, minorenni violentate alla festa in villa: i 4 arrestati non rispondono al gip

Negli interrogatori di garanzia davanti al gip di Matera Angelo Onorati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i quattro giovani arrestati per la violenza sessuale di gruppo subita da due turiste minorenni inglesi durante una festa in una villa di Marconia di Pisticci (Matera) la notte tra il 7 e l’8 settembre scorso.
A cura di Susanna Picone
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I quattro giovani arrestati nei giorni scorsi dalla Polizia per la violenza sessuale di gruppo subita da due minorenni inglesi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia davanti al gip di Matera Angelo Onorati. Nel corso della settimana verranno sentiti anche gli altri tre indagati, mentre proseguono le indagini per identificare l'ottava persona presente alla festa nella villa di Marconia di Pisticci (Matera) dove, secondo la ricostruzione, la notte tra il  7 e l'8 settembre scorso le due giovani, due turiste di 15 e 16 anni, hanno subito la violenza sessuale. Nelle prossime ore dovrebbero essere convalidati gli arresti dei quattro giovani che oggi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: si tratta di Michele Masiello, di 23 anni, Alberto Lopatriello (22 anni), Alessandro Zuccaro (21) e Giuseppe Gargano (19).

Emergono intanto tramite i racconti delle vittime – che stanno collaborando con gli inquirenti per rintracciare i loro aggressori – nuovi dettagli sulla brutale violenza avvenuta nel Materano. “Era la nostra ultima sera in Italia. Era stata una bella vacanza. Volevamo soltanto ballare”, così in lacrime davanti ai poliziotti le due adolescenti stuprate in villa. Le due minori hanno spiegato di aver trovato inizialmente una ventina di persone alla festa, poi ne sono arrivate altre: “Si ballava, c’era da mangiare e drink liberi”. Secondo gli investigatori, le due giovani sono state drogate con qualche sostanza nei drink prima della violenza di gruppo. A quanto emerso, tra i ragazzi coinvolti nella violenza ci sarebbero anche due trapper. Prosegue intanto anche il lavoro della scientifica. Sono stati sequestrati cellulari e dispositivi elettronici degli indagati e si sta procedendo alla ricerca dei file al loro interno, in particolar modo di un video dello stupro.

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