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Matera, ladro arrestato grazie alla foto condivisa su Facebook dalla Questura

Sono state le foto diffuse dalla Questura di Matera su Facebook a permettere di identificare un 27enne incensurato quale responsabile di una rapina avvenuta in banca lo scorso dicembre: 768000 le visualizzazioni sul social network.
A cura di Susanna Picone
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La Polizia di Stato di Matera ha eseguito oggi un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di M. S., un uomo di 27 anni ritenuto responsabile lo scorso dicembre di rapina pluriaggravata in una banca della città. Dopo il furto, la polizia aveva deciso di mettere la foto del rapinatore su Facebook per farsi aiutare dai cittadini. E in effetti l’aiuto è arrivato. La rapina era avvenuta il 4 dicembre quando il 27enne di Bari, incensurato, entrò di pomeriggio a viso scoperto nella Banca Carime di Matera e, dopo aver chiesto di andare in bagno, sotto la finta minaccia di un ordigno, rivelatosi poi falso, e un coltellino, si fece consegnare 200.000 euro in contanti, uscendo poi indisturbato dalla banca.

La foto del rapinatore su Facebook – Dato che l’indagine appariva complessa, la polizia ha deciso di postare le immagini che ritraevano il rapinatore a viso scoperto entrare in banca sulla pagina Facebook della Questura di Matera. Così è arrivata la svolta: dopo tre giorni di massima condivisione delle immagini, fino a 768000 visualizzazioni, grazie anche all'amplificazione fatta da Agente Lisa (la pagina social di Polizia di Stato più seguita in Italia), sono arrivate delle telefonate alla questura e in particolare una persona ha riconosciuto il rapinatore nella foto e ha fornito un importante indizio per farlo arrestare.

Polizia a caccia di complici – Gli investigatori hanno trovato riscontri, indizi e prove che hanno confermato la presenza del soggetto sul posto quel giorno a Matera. L’uomo, che dopo la rapina aveva oscurato il proprio profilo Facebook, è stato arrestato su ordine del gip di Matera, Angela Rosa Nettis, su richiesta del pm, Annunziata Cazzetta. A casa sua sono stati trovati solo 700 euro: gli investigatori sono convinti che abbia avuto dei complici per progettare e realizzare la rapina.

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