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Tragedia sulla Marmolada, crolla ghiacciaio

Marmolada, escursionisti continuano a salire in vetta nonostante i divieti: “È molto pericoloso”

Nonostante i divieti alcuni escursionisti stanno continuando a salire verso le vette del gruppo montuoso. Sono gite “molto pericolose”, viene ribadito dalle autorità, per possibili nuovi crolli.
A cura di Davide Falcioni
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Nonostante l'intera area della Marmolada in cui domenica è avvenuta la tragedia in cui hanno perso la vita almeno sette alpinisti sia stata chiusa con un'ordinanza comunale, alcuni escursionisti stanno continuando a salire verso le vette del gruppo montuoso. Sono gite "molto pericolose", viene ribadito dalle autorità, per possibili nuovi crolli.

Tra gli altri, viene riferito all'AGI, ci sono anche diversi "curiosi", turisti "dell'orrore" che vogliono vedere coi loro occhi il fronte della valanga. Ma non mancano anche persone che vogliono comunque percorrere i sentieri nonostante il divieto tassativo, come ribadito oggi in un comunicato dalla autorità che sottolineano gli enormi rischi a cui vanno incontro.

A che punto sono le ricerche dei dispersi

Sono riprese questa mattina le ricerche degli undici dispersi del disastro della Marmolada: alcuni indumenti, non si sa se riconducibili alle vittime o a reperti precedenti, sono stati individuati nel corso delle ispezioni con droni in corso nella zona dell'incidente. Fausto Zambelli, assistente di volo del nucleo elicotteri della Provincia di Trento, ha riferito inoltre che "si vedrà ora se e come recuperare questi reperti, e se questo significhi che vi sono delle vittime o se appartengono a escursioni storiche".

Rischio nuovi crolli, soccorritori obbligati alla massima cautela

Sebbene ora dopo ora le possibilità di trovare superstiti diminuiscano gli uomini e le donne del Soccorso Alpino stanno continuando le ricerche aiutati da quattro droni, due nella parte alta e due nella parte medio-bassa del seracco precipitato. La base delle squadre e dei comandi dei droni sono al Rifugio Capanna Ghiacciaio, la struttura sfiorata dalla valanga. Oltre al Soccorso alpino Cnsas opera una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf). Secondo quanto riferito, il monitoraggio prosegue negli stessi punti esaminati ieri dal volo dei droni in superficie; in caso di reperti si interverrà per i rilievi fotografici ed eventualmente poi per un rapido prelievo.

L'enorme massa di ghiaccio e roccia ha restituito finora sette vittime e otto feriti, due dei quali sono ora ricoverati in gravi condizioni. Mancano all'appello della strage della Marmolada 11 persone. Sollievo invece per cinque escursionisti, che si sono fatti vivi ieri. Il bilancio è ancora parziale per quella che è già passata alla storia come la più grave tragedia della montagna italiana, un incidente che spaventa gli stessi soccorritori, costretti a interrompere ieri per alcune ore le ricerche a causa del maltempo, e obbligati ad agire con estrema cautela su una superficie insidiosa e a rischio di ulteriori movimenti e di crolli.

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