Mancano i fedeli: la chiesa chiude. Il prete: “La messa solo su prenotazione”

"La messa è sospesa per mancanza di fedeli". E’ quanto recita un cartello sul portone dell'unica chiesa dell'Isola delle Vignole, nella Laguna Veneta settentrionale. Una decisione tanto sorprendente quanto discussa quella presa dal parroco di Sant’Erasmo, don Mario Sgorlon, che ha fatto sapere che celebrerà la messa solo quando ci sarà almeno un residente a chiederlo. Sono ormai già diverse settimana che il messaggio indirizzato ai fedeli è affisso all’ingresso della chiesa di Santa Maria Assunta e Santa Eurosia alle Vignole. "Ormai va così. Non c'è più tanta gente che viene alle celebrazioni – dice il prete a Repubblica – e, quindi, per evitare di restare io da solo sull'altare, ho messo l'avviso. D'inverno molto spesso non viene nessuno perché fa freddo, la gente si ammala e non esce di casa; una volta ci siamo trovati in tre. Insomma, celebrare così, non ha senso". Del resto anche tenere aperta una chiesa tanto piccola ha un costo, specie nei mesi più freddi quando va anche riscaldata.
La piccola isoletta è una rinomata località turistica, ma, come fa notare don Mario Sgorlon “ai turisti, le mie messe evidentemente non interessano”. Gli abitanti sono appena 40. Di questi, fino a qualche tempo fa, una decina si presentava alla messa della domenica. Ma il numero nelle ultime settimana è andato via via scemando: "Sono qui a fare il parroco da oltre 15 anni e non era mai successo che fossi costretto a chiudere, ma così vanno i tempi. Non ci si può fare niente. Quando i fedeli torneranno, io sarò qui ad aspettarli", ha detto don Mario. Per adesso, dunque, la messa verrà celebrata una volta al mese, salvo festività particolarmente sentite.