Maltrattamenti e abusi sessuali sui pazienti di una Rsa, arrestati 4 OSS a Manfredonia
Sono quattro gli operatori socio-sanitari arrestati questa mattina dalla polizia a Foggia con l'accusa di maltrattamenti nei confronti di alcuni pazienti ricoverati in una Rsa di Manfredonia: uno di loro è sospettato di aver abusato sessualmente di almeno due degenti. Secondo il giudice per le indagini preliminari che ha firmato l'ordinanza gli indagati hanno assunto condotte "prevaricatrici ed inutilmente punitive" ispirate "a mera volontà denigratoria ovvero da un irrazionale intento di ricondurre a contegni di autocontrollo e disciplina soggetti del tutto incapaci, a causa del loro stato fisico e mentale".
A far scattare le indagini è stata una lettera anonima consegnata al commissariato di Manfredonia in cui si parlava di presunti episodi di maltrattamenti che alcuni operatori socio sanitari compivano sui pazienti della Rsa. All'interno della busta c'era anche una chiavetta Usb contenente un file audio video sul quale erano state registrate le urla di un'anziana donna. A quel punto dopo una prima indagine gli investigatori hanno deciso di installare all'interno della struttura alcune ‘cimici' e telecamere nascoste.
In pochi giorni sono riusciti a raccogliere numerose prove di quanto denunciato nella lettera, documentando i reiterati abusi, fisici e psicologici, da parte degli operatori socio-sanitari a danno di pazienti in età avanzata con patologie altamente invalidanti. La Polizia di Stato di Foggia, su ordine del gip, ha eseguito un'ordinanza di arresti domiciliari per 4 operatori socio sanitari. Uno degli indagati è gravemente indiziato anche di aver compiuto delle violenze sessuali nei confronti di due degenti.