Maltempo, allerta meteo gialla per temporali domani 30 dicembre 2025: le regioni a rischio

Fine dell'anno con il maltempo su alcune regioni italiane, per le quali la Protezione civile ha diramato un avviso di allerta meteo gialla per la giornata di domani, martedì 30 dicembre.
Stando all'ultimo bollettino pubblicato sul sito ufficiale del Dipartimento, per domani è stata dichiarata allerta meteo gialla per rischio idraulico, per temporali e rischio idrogeologico su settori di Calabria e Sicilia.

Maltempo, allerta meteo gialla domani: le regioni a rischio
Sono due le regioni per le quali la Protezione civile ha diramato allerta meteo gialla per domani, martedì 30 dicembre. Ecco, di seguito, i settori interessati:
- Ordinaria criticità per rischio idraulico (allerta gialla):
Calabria: Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Jonico Meridionale; - Ordinaria criticità per rischio temporali (allerta gialla):
Calabria: Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Jonico Meridionale;
Sicilia: Nord-Orientale, versante ionico, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria. - Ordinaria criticità per rischio idrogeologico (allerta gialla):
Calabria: Versante Tirrenico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Jonico Meridionale;
Sicilia: Nord-Orientale, versante ionico, Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico, Nord-Occidentale e isole Egadi e Ustica, Sud-Occidentale e isola di Pantelleria.
Meteo, le previsioni per domani 30 dicembre
Secondo le ultime previsioni meteo, domani, martedì 30 dicembre, arriverà una irruzione di aria fredda dal Circolo polare che porterà neve e un abbassamento delle temperature su tutta Italia. Pioverà su Sicilia e Calabria. Qualche rovescio anche in Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. In serata il calo della temperatura darà luogo a deboli nevicate sul versante adriatico dell’Appennino centrale dai 600/700 metri.