Maltempo, allerta meteo arancione e gialla per temporali domani 26 dicembre 2025: le regioni a rischio

Domani, 26 dicembre, la Protezione Civile mantiene l’attenzione alta sull’Italia per le ultime fasi di maltempo. La situazione più critica è prevista in Emilia-Romagna, dove è stata confermata un’allerta arancione: piogge persistenti, vento forte e neve in montagna terranno sotto monitoraggio corsi d’acqua e aree a rischio frane. Nelle altre regioni interessate, tra cui alcune zone dell’Emilia-Romagna stessa, l’allerta è gialla.
La circolazione ciclonica che ha provocato il maltempo natalizio si sta comunque allontanando dall'Italia per spostarsi verso la Penisola Iberica, favorendo un graduale miglioramento. Tuttavia per la giornata di Santo Stefano resteranno condizioni ancora sfavorevoli sul Nord‑Est e in alcune zone centrali, con piogge sparse e fenomeni legati alle piene in risalita dai corsi d’acqua.
Tra sabato 27 e domenica 28, un campo di alta pressione interesserà il Centro-Nord, con venti in calo e temperature in rialzo, anche oltre la norma. Il Nord, e in particolare la pianura padana, dovrà però fare i conti con possibili banchi di nebbia nelle ore più fredde.
Maltempo, allerta meteo arancione e gialla domani: le regioni a rischio
Quindi per la giornata di domani, 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, occhi puntati ancora sull'Emilia Romagna, regione per la quale il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato allerta meteo arancione per rischio idraulico sulla Pianura bolognese. Per altre zone dell'emiliano è prevista allerta gialla per rischio idraulico, mentre allerta gialla per rischio temporali per alcuni settori di Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Puglia. Infine allerta gialla per rischio idrogeologico per altre zone dell'Emilia Romagna oltre che di Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Puglia.
Questa la situazione delle allerte meteo di domani, 26 dicembre 2025, secondo l'ultimo bollettino della Protezione Civile:
- Moderata criticità per rischio idraulico / allerta arancione:
Emilia Romagna: Pianura bolognese - Ordinaria criticità per rischio idraulico / allerta gialla:
Emilia Romagna: Costa romagnola, Pianura modenese, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola - Ordinaria criticità per rischio temporali / allerta gialla:
Abruzzo: Bacini Tordino Vomano, Bacino del Pescara
Puglia: Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento
Sardegna: Bacini Flumendosa – Flumineddu, Gallura
Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Bacino del Fiume Simeto, Nord-Orientale, versante ionico, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia - Ordinaria criticità per rischio idrogeologico/ allerta gialla:
Abruzzo: Bacini Tordino Vomano, Bacino del Pescara
Emilia Romagna: Costa romagnola, Collina emiliana centrale, Bassa collina e pianura romagnola, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola
Puglia: Bacini del Lato e del Lenne, Puglia Centrale Adriatica, Salento
Sicilia: Sud-Orientale, versante ionico, Bacino del Fiume Simeto, Nord-Orientale, versante ionico, Sud-Orientale, versante Stretto di Sicilia

Meteo, le previsioni per domani 26 dicembre
Domani, 26 dicembre, al mattino si prevedono schiarite al Nord-Est, in Toscana e in parte di Lazio e Campania. Migliora anche in Emilia-Romagna e Liguria, dove il cielo sarà caratterizzato da nuvolosità residua. Altrove il cielo rimarrà nuvoloso o coperto, con residue deboli nevicate sulle Alpi occidentali e qualche pioggia in Abruzzo, Molise, Puglia e nei settori orientali di Sicilia e Sardegna.
Nel pomeriggio, al Nord si conferma un ulteriore miglioramento, con cessazione delle precipitazioni e rasserenamenti più ampi. Al Centro-Sud la situazione resterà quasi invariata, mentre in Sardegna, entro sera, potranno verificarsi rovesci e temporali.
Il clima sarà più freddo al primo mattino nelle regioni settentrionali, mentre le temperature massime saranno in rialzo sulle Alpi, al Nord-Ovest e in Toscana. I venti resteranno moderati o forti in Liguria e al Centro-Sud, con Scirocco sulle Isole e mari circostanti. I mari saranno mossi o molto mossi, in particolare quelli attorno alla Sardegna e al Sud.