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Covid 19

Magrini (Aifa): “Per colpa di Paesi senza scrupoli in Italia vaccinazione di massa solo in estate”

“L’avidità vaccinale ha penalizzato l’Europa. E per colpa di Paesi senza scrupoli in Italia la vaccinazione di massa scatterà solo in estate, quando avremo 30 milioni di dosi disponibili al mese” ha spiegato oggi il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, assicurando che “a giugno i quantitativi di vaccino saranno notevolmente ampliati”.
A cura di Antonio Palma
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L'Italia ha appena raggiunto le 500mila somministrazioni di vaccino al giorno ma in estate il nostro Paese potrà contare su trenta milioni di dosi di vaccino anti covid ogni mese e quindi avviare la vera campagna vicinale di massa che serve per arrivare all'immunità di gregge. Lo ha spiegato oggi il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini. Nel corso del suo intervento all'Osservatorio Economico e Sociale Riparte l'Italia in occasione del webinar "La campagna vaccinale: le prospettive di ripartenza del Paese", Magrini si è detto fiducioso sull'andamento della campagna vaccinale anti covid in Italia e valutato positivamente quanto fatto finora con quello che avevamo a disposizione.

"L'avidità vaccinale ha penalizzato l'Europa"

Per Magrini infatti l'Italia ha dovuto scontare una assenza di dosi di vaccini nei primi tempi per colpa di altri Paesi che si sono rivelati avidi accaparratori di fiale. "L'avidità vaccinale ha penalizzato l'Europa. E per colpa di Paesi senza scrupoli in Italia la vaccinazione di massa scatterà solo in estate, quando avremo 30 milioni di dosi disponibili al mese" ha sottolineato il Direttore Generale dell'Aifa. "I contrasti che sono apparsi tra i diversi blocchi America, Gran Bretagna da una parte e Europa dall'altra, non sono serviti. Ci sono stati Paesi più rapidi compratori, ma la torta era una e chi è arrivato prima ed ha preso più vaccini lo ha fatto a discapito di altri. L'avidità vaccinale – come del resto è stata definita da una autorevole rivista scientifica – ha fatto venir meno la responsabilità sociale da parte di questi grandi Paesi" ha proseguito Magrini.

"In Estate avremo 30 milioni di dosi di vaccino al mese"

Per il direttore di Aifa si è trattato di "Comportamenti senza scrupoli che hanno sicuramente inciso sullo slittamento della vaccinazione di massa, ad esempio in Italia, che non potrà avvenire prima dell'estate". Ad ogni modo ora con la produzione che sta arrivando a regime e l'arrivo di nuove dosi "a giugno i quantitativi di vaccino saranno notevolmente ampliati, anche a diverse modalità e a nuovi punti di somministrazione". Della nuova ondata potrebbero far parte anche altri vaccini anti covid come quello russo e cinese. "Essendo parte di Ema faremo le valutazioni che ci spettano come autorità regolatori anche sulla base dei dossier che saranno sottomessi. I vaccini che saranno effettivamente disponibili nei prossimi mesi definiranno ciò di cui abbiamo bisogno. Se ne avremo bisogno si vedrà al momento" ha concluso Magrini

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