Lutto a Trento: addio a Fabiola, simbolo della lotta alla fibrosi cistica. Aveva 23 anni

Dopo anni di dura battaglia contro una malattia che non le ha lasciato scampo, la fibrosi cistica, è morta a soli 23 anni Fabiola Menguzzo, lasciando sotto choc familiari e cittadini di Canal San Bovo, paesino della valle del Primiero, in provincia di Trento, di cui era originaria. La ragazza ha scoperto di essere affetta da questa patologia pochi mesi dopo la sua nascita. Nel corso degli anni si è curata fra gli ospedali di Rovereto e Verona e nel 2016 fa ha anche avuto un trapianto di polmone all’ospedale Maggiore di Milano. Tuttavia, ha ricordato il papà Bruno, molto noto nella comunità locale in qualità di vice presidente alla casa di riposo, "Fabiola ha condotto per quanto possibile una vita normale, seppur molto difficile: amava lo sport, ha fatto anche sci da fondo, ma per il resto è stata quella dei malati di fibrosi, cioè tanta fisioterapia e terapie antibiotiche, che a un certo punto non funzionano più".
I suoi cari hanno anche ricordato di come Fabiola abbia combattuto come una leonessa per tutto questo tempo, senza mai arrendersi. "Ci ha insegnato molto sul vero significato della gioia di vivere. Siamo certi che il suo sorriso resterà per sempre nei nostri cuori" hanno sull’epigrafe la mamma Maria Romana, il papà e la sorella Federica, che hanno anche fatto sapere che eventuali offerte verranno devolute alle associazioni che fanno ricerca sulla fibrosi. Dolore è stato espresso anche dai suoi amici sui social network, ricordandola come una persona "dolce, solare, determinata, con uno sguardo sempre gentile".