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Luca Gerbino disperso da 10 giorni sul Monte Bo, l’appello: “Se sapete qualcosa, vi scongiuro, aiutateci”

È da 10 giorni che non si hanno notizie di Luca Gerbino, 60 anni, residente a Cavallirio, in provincia di Novara, ma domiciliato a Gattinara (Vercelli). Di lui non si sa più nulla da domenica 25 maggio, quando è salito verso il Monte Bo da Piedicavallo, nel Biellese. L’appello: “Se qualcuno avesse notizie, lo avesse visto, incrociato, vi scongiuro, dateci una mano”.
A cura di Eleonora Panseri
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Luca Gerbino, 60 anni.
Luca Gerbino, 60 anni.

È da 10 giorni che non si hanno notizie di Luca Gerbino, 60 anni, residente a Cavallirio, in provincia di Novara, ma domiciliato a Gattinara (Vercelli).

Di lui non si sa più nulla da domenica 25 maggio, quando è salito verso il Monte Bo da Piedicavallo, nel Biellese. "Lo stiamo cercando ininterrottamente con Soccorso alpino, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza – si legge in un post pubblicato su una pagina Facebook – sia dal versante biellese che da quello valsesiano".

"Se qualcuno avesse notizie, lo avesse visto, incrociato, avesse fatto quattro parole, vi prego, vi scongiuro, dateci una mano. Aveva uno zaino arancione della Mammut e una maglietta grigio/gialla", prosegue il breve messaggio.

Fanpage.it ha contattato l'autore del post, Alessandro Piccolo, per fare un punto sulla situazione. "Tutto può essere d'aiuto. Non parliamo di una persona che si è allontanata volontariamente, ma di un escursionista esperto che ha deciso di fare un'uscita di routine, visto che era assolutamente nelle sue capacità. Non sappiamo però cosa possa essere successo".

L'idea del post è nata dall'intenzione, tramite tutti i canali possibili, di ottenere informazioni utili per rintracciare il 60enne. "Magari qualcuno lo ha visto e ci ha parlato, Luca può avergli detto: ‘Volevo andare lì e non là', almeno per sapere dove poterlo cercare", ha aggiunto Piccolo.

Gattinara è una piccola realtà, dove Luca Gerbino abita da solo, dopo aver perso i genitori alcuni anni fa. È sempre stato una persona attiva nel mondo dello sport, in particolare, del calcio.

È arrivato ad allenare in realtà importanti a livello giovanile. Ha conseguito il patentino Uefa A nel 2018 e alle spalle ha varie esperienze anche internazionali nel campo della formazione dei tecnici federali. A breve dovrà iniziare a lavorare con una nuova società.

Appassionato anche di atletica, Luca "è donatore dell'Avis, si dà sempre da fare per gli altri", ci racconta ancora Piccolo.

Secondo quanto ricostruisce l'uomo, alle 8.11 del mattino Gerbino sarebbe passato sotto a una fototrappola che lo ha ripreso durante la salita al Monte Bo. In più, un cacciatore ha raccontato di averci parlato: l'escursionista gli avrebbe detto che sarebbe andato verso la Bocchetta del Croso, un passo che si trova tra il Biellese e la Val Sesia.

Alle 14.30 invece sarebbe stato visto da due persone, presentatesi poi spontaneamente dai Carabinieri per fare la segnalazione, nelle vicinanze del Monte Tovo. Da lì sarebbe quindi rientrato.

"Il problema è che non sappiamo da qualche passo possa essere tornato, purtroppo, ce ne sono tre e le persone non hanno visto dove si stava dirigendo", ha spiegato Piccolo.

In un primo momento le ricerche si sono rivolte verso la zona del Bo biellese, ma dopo questa segnalazione ci si è spostati verso la Val Sorba, che dà su Rassa. "Venerdì le ricerche si sono mosse lì, purtroppo però non hanno trovato ancora niente".

"L'idea del post è venuta proprio all'ultimo minuto ma sono contento che abbia avuto un buon riscontro. – commenta ancora – Mi sono arrivati molti messaggi di richiesta di informazioni, tanti hanno chiesto come poter dare una mano, anche se le speranze ogni giorno si affievoliscono".

Se qualcuno avesse informazioni utili per rintracciare Luca Gerbino, è pregato di contattare immediatamente il numero unico per le emergenze 112.

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