Lei si aggrava, lui non mangia più. Padrona e cagnolino muoiono insieme

Prima si è aggravata lei, poi lui ha smesso di mangiare. E quando la anziana di 94 anni se ne è andata, ha chiuso gli occhi per sempre anche il suo cagnolino, un barboncino toy di 15 anni. Come racconta il Mattino di Padova, la protagonista di questa storia si chiama Gemma Giacomazzi, residente in via Roncà a Onara di Tombolo (Padova). La donna è scomparsa attorniata da tutti i suoi cari. Con lei, fino all'ultimo, c'era anche il suo adorato Cupido, che non l'ha mai lasciata i vita, soprattutto negli ultimi difficili momenti della malattia. Vedova da quasi cinquant’anni, la signora ha avuto a fianco i tre figli Luigina, Maria e Luigi. Negli ultimi due anni le sue condizioni si sono gradualmente aggravate. Poi, venerdì scorso, c'è stato il crollo definitivo. Ed è a quel punto che anche il suo cane ha percepito che qualcosa non andava. “Cupido aveva capito che la salute della nonna si era aggravata e l'ha vegliata giorno e notte, senza mai allontanarsi dal letto. È arrivato a rifiutare persino il cibo, non voleva più saperne di nulla”, racconta la nipote di Gemma, Barbara Zorzo.
E così la notte tra domenica e lunedì i destini di padrona e cagnolino si sono uniti. “Alle 5.30 nonna Gemma ha emesso il suo ultimo respiro, Cupido era ai piedi del suo letto, ha chiuso gli occhi e si è lasciato morire assieme alla sua padrona. Siamo rimasti meravigliati, ne abbiamo parlato con tutti i nostri parenti”, aggiunge la figlia Luigina, “non è possibile dare una spiegazione razionale a quello che è successo, e tutta la storia si è sviluppata in un modo tale che davvero non si può dire sia stato ‘un caso’, una coincidenza come tante altre. Forse è la dimostrazione che tra le persone e i cani a volte si crea qualcosa di così forte e intenso che l’animale non riesce a sopravvivere. Per Cupido la sua padrona era diventata la sua missione, ha resistito fino a quando lei non aveva più bisogno di lui”.