Lecce, non riuscivano a contattarlo da giorni: insegnante trovato morto in casa

Ai piedi del letto, con la testa rivolta da un lato, in avanzato stato di decomposizione. Così è stato trovato ieri mattina in una casa nel centro di Galatina, nella provincia di Lecce, un uomo di sessantotto anni. Si tratta di un insegnante, Pietro Congedo, che a Galatina era molto conosciuto anche per la sua passione per l’arte e in città aveva in qualche occasione partecipato ad alcune mostre con i suoi dipinti. Come ricostruiscono i quotidiani locali, Congedo viveva da solo e da solo è morto, probabilmente stroncato da un malore. Il suo corpo è stato trovato solo diversi giorni dopo il decesso (avrebbe avuto l’ultimo contatto con qualcuno l’11 febbraio). A trovare l’insegnante è stata la polizia locale che aveva raccolto l’allarme lanciato da alcuni familiari del sessantottenne, che da giorni non avevano sue notizie ed erano preoccupati anche perché tutte le finestre di casa erano chiuse.
L’insegnante sarebbe morto per cause naturali – Gli agenti si sono così recati presso l’abitazione dell’insegnante in una palazzina nel centro storico e, dopo aver ripetutamente bussato al portone e in assenza di qualsiasi risposta, hanno deciso di forzare la serratura per capire cosa stesse accadendo. Prima ancora di entrare nella camera in cui giaceva il sessantottenne, dal forte odore nella casa i vigili hanno intuito che qualcosa di gravissimo doveva essere accaduto. Le finestre dell’appartamento erano chiuse e l’insegnante giaceva sul letto in avanzato stato di decomposizione. Sul posto a quel punto sono intervenuti anche i carabinieri e 118, che ovviamente non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. La morte di Pietro Congedo sarebbe da attribuire a cause naturali: probabilmente l’uomo è stato colto da un malore che non gli ha consentito neppure di chiedere aiuto.