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L’Ebola torna in Uganda: morto un ragazzo di 24 anni, avviato tracciamento dei contagi

L’Uganda ha registrato la prima vittima da tre anni a questa parte a causa di un ceppo relativamente raro originario del Sudan.
A cura di Davide Falcioni
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Il virus Ebola è tornato in Africa.

L'Uganda ha registrato la prima vittima da tre anni a questa parte a causa di un ceppo relativamente raro originario del Sudan. Ad annunciarlo sono stati il Ministro della Salute e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, spiegando che un focolaio epidemico è stato scoperto nel distretto centrale di Mubende: "Il caso confermato è quello di un giovane di 24 anni residente nel villaggio di Ngabano della sotto-contea di Madudu che ha presentato i sintomi del virus ed è poi deceduto", ha fatto sapere il ministero della Salute su Twitter.

"Vogliamo informare il Paese che abbiamo un focolaio di Ebola", ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa Diana Atwine, segretaria permanente del ministero della Salute. Il paziente, un giovane di 24 anni, aveva febbre alta, diarrea, dolori addominali e vomitava sangue. Inizialmente era stato curato per la malaria, ma in seguito la diagnosi è stata ben più grave: aveva contratto l'Ebola.

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Attualmente sono stati identificati almeno otto casi sospetti che stanno ricevendo cure in una struttura sanitaria specializzata. Nel frattempo, come ha reso noto l'ufficio dell'Oms per l'Africa, si sta organizzando il necessario supporto alle autorità sanitarie ugandesi  affinché possano tracciare i positivi e isolarli tempestivamente.

"L'Uganda non è estraneo a un efficace controllo dell'Ebola. Grazie alla sua esperienza, è stata intrapresa un'azione per rilevare rapidamente il virus e possiamo fare affidamento su questa conoscenza per fermare la diffusione delle infezioni", ha affermato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'OMS Africa.

L'OMS ha ricordato che, sebbene la vaccinazione ad anello delle persone ad alto rischio con il vaccino Ervebo (rVSV-ZEBOV) sia stata molto efficace nel controllare la diffusione dell'Ebola nei recenti focolai nella Repubblica Democratica del Congo e altrove, questo vaccino è stato approvato solo per proteggere dal ceppo dello Zaire. Un altro vaccino prodotto da Johnson & Johnson potrebbe essere efficace contro la variante sudanese ma deve ancora essere testato.

L'ebola è una malattia grave, il più delle volte fatale, che colpisce gli esseri umani e altri primati. Ha sei ceppi diversi, tre dei quali (Bundibugyo, Sudan e Zaire) hanno precedentemente causato importanti focolai. I tassi di mortalità del virus del Sudan sono variati dal 41% al 100% nei focolai passati.

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