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Le prime parole di Chico Forti dopo la notizia del rientro in Italia: “Mi avete salvato la vita”

Andrea Di Giuseppe, deputato eletto nella circoscrizione Usa per Fratelli d’Italia, da 23 anni residente a Miami, ha riferito le prime parole di Chico Forti dopo che ha ricevuto la notizia del trasferimento in Italia: “Ho le emozioni a mille, non so neanche quello che sto facendo. Come faccio a sdebitarmi con voi?”.
A cura di Ida Artiaco
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"Non so nemmeno come abbia fatto a sopravvivere tutto questo tempo in un carcere di massima sicurezza". A parlare è Andrea Di Giuseppe, deputato eletto nella circoscrizione Usa per Fratelli d'Italia, da 23 anni residente a Miami, che ha riferito alla stampa le prime parole di Chico Forti dopo aver appreso la notizia del rientro in Italia.

"Non riesco a crederci. Ho le emozioni a mille, non so neanche quello che sto facendo. Come faccio a sdebitarmi con voi? Mi avete salvato la vita", ha detto il 65enne a Di Giuseppe, che ha aggiunto: "Chico è stato chiamato negli uffici del carcere. Era preoccupato. Non sapeva che in linea c'era il presidente Meloni che gli dava la notizia dell'ok al trasferimento. Tecnicamente adesso la politica è fuori. Ora ci sono i tempi della procedura, direi che nel giro di un mese Chico potrebbe fare ritorno in Italia".

Condannato all'ergastolo negli Stati Uniti, per l'omicidio di un imprenditore australiano consumatosi nel 1998 del quale si è sempre dichiarato innocente, Chico Forti potrà ora tornare in Italia. Lo farà nelle prossime settimane, entro due mesi, una volta conclusa la procedura prevista dalle leggi americane. "Nella peggiore delle ipotesi Chico tonerà in sei settimane, ma probabilmente i tempi saranno ancora più brevi", ha spiegato Di Giuseppe.

A quanto si apprende da fonti informate all'indomani dell'annuncio dato a Washington dalla premier Giorgia Meloni, ricevuto l'ordine dal governatore della Florida Ron DeSantis, Forti sarà trasferito dal carcere statale vicino a Miami, nel quale è attualmente detenuto, a uno federale.

Dopo questo passaggio, la pratica passerà al dipartimento di Giustizia americano che trasmetterà al ministero di Giustizia italiano la sentenza tradotta e la documentazione prevista che indica la possibilità del trasferimento di Forti, in carcere in Florida da 24 anni. Il ministero di Via Arenula girerà quindi la documentazione all'autorità giudiziaria, che a sua volta dovrà riconoscere la sentenza e metterla in esecuzione. Sarà la Corte d'Appello di Trento a dover riconoscere la sentenza emessa negli Stati Uniti, secondo le ultime informazioni.

Una volta conclusi tutti questi passaggi, verrà organizzato il trasferimento in Italia dell'ex campione di windsurf, che dovrà scontare la pena dell'ergastolo, comunque nel rispetto dei regolamenti e delle norme italiani.

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