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Le installazioni di Natale “rubano” il posto ai disabili. E il Comune non corregge

A Rivalta di Torino un’installazione di Natale è stata “parcheggiata” sul posto riservato ai disabili. L’amministrazione, anziché risolvere il problema, si è giustificata dicendo di aver trovato un posto provvisorio… peccato che sia di carico/scarico merci, e così anche i corrieri (giustamente) tolgono posto ai più deboli.
A cura di Iacopo Melio
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Siamo a Torino, per la precisione a Rivalta di Torino. Un'installazione luminosa di Natale viene "parcheggiata", letteralmente, sul posto giallo riservato alle persone con disabilità. Questa foto ci è stata inviata da un cittadino, un nostro lettore che ci tiene a precisare:

"È il secondo anno che succede e per l’occasione viene messo un cartello provvisorio di posto riservato ai disabili esattamente sul parcheggio di carico/scarico merci che si trova lì vicino."

Un problema di inciviltà e ignoranza, il primo, che crea un ulteriore disagio, infatti continua così il messaggio che abbiamo ricevuto:

"In questo modo il corriere, che giustamente deve scaricare le merci per i negozi intorno, parcheggia nel suo solito posto… che però, provvisoriamente, in questo periodo sarebbe riservato alle persone con disabilità, impedendo di fatto il loro parcheggio ovunque."

L'installazione occupa l'intero parcheggio per persone con disabilità.
L'installazione occupa l'intero parcheggio per persone con disabilità.

A niente sono servite le segnalazioni pubblicate civilmente sui social da parte di qualche cittadino, chiedendo spiegazioni per una simile scelta. In molti si sono scagliati in difesa dell'amministrazione senza comprendere il disagio (e anche il danno culturale) che un gesto simile crea.

"L’amministrazione – si conclude così il messaggio inviato a fanpage.it – si è giustificata dicendo che hanno messo un posto provvisorio, sufficiente a risolvere il problema, dando per scontato che il disabile che arriva, trovando le luminarie natalizie sul parcheggio a lui riservato, penserà: ‘Avranno sicuramente messo un parcheggio provvisorio, basta solo trovarlo'… così è sempre il soggetto più in difficoltà a doversi adeguare."

Una chiara dimostrazione di come le barriere culturali, dovute a negligenza e superficialità, siano ben più gravi di quelle architettoniche. E finché esisteranno le prime non potremo fare nulla per sconfiggere le seconde, purtroppo.

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Laureato in Scienze Politiche (curriculum in "comunicazione, media e giornalismo"). Racconta le storie degli altri come giornalista, scrittore e attivista per i diritti umani e civili. Vincitore del Premio "Cittadino Europeo" nel 2017, è stato nominato "Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana" da Sergio Mattarella nel 2018.
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