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Le cheerleader escludono dalla foto di gruppo una 14enne con sindrome di Down: “Non è la prima volta”

Grave atto discriminatorio in una scuola media dello Utah, negli Stati Uniti. La squadra femminile avrebbe scattato due foto: una con Morgyn Arnold, una ragazzina di 14 anni affetta da sindrome di down, l’altra senza, e avrebbero pubblicato quest’ultima nell’annuario scolastico e sui social. Vibranti le proteste della sorella di Morgyn: “Non è la prima volta, due anni fa fu esclusa dagli elenchi scolastici”
A cura di Giorgio Scura
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Hanno fatto la foto tutte insieme, poi però nella versione ufficiale dello scatto di fine anno, una di loro "scompare". È quanto successo negli Stati Uniti, dove una ragazza con la sindrome di down è stata prima inclusa e poi fatta magicamente sparire nella versione finale dello scatto destinato all'annuario di fine anno. Lo scandalo è accaduto in una scuola media dello stato dello Utah e riguarda la storia di due fotografie, pressocché identiche se non da un "particolare": nella versione che pubblichiamo qui sopra Morgyn Arnold, 14 anni, è al centro della squadra, con le sue compagne, felice; nell'altra, che trovate qui sotto, la piccola è sparita. Lo scatto è praticamente identico, ma non si tratterebbe di una modifica con Photoshop. La foto, almeno confrontando tutte le participanti nei due scatti, appaiono diverse: segno quindi che la foto è stata riscattata, senza Morgyn. Un vero atto di discriminazione: secondo la sorella della ragazzina affetta da Sindrome di Down, questa esclusione sarebbe stata volontaria. La foto è stata pubblicata dalla scuola sia nell'annuario cartaceo, sia sui social network.

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La vicenda è stata raccontata da un giornale locale, il Salt Lake Tribune, che ha intervistato la sorella della ragazzina. La giovane avrebbe raccontato che Morgyn sarebbe già stata vittima di un altro atto discriminatorio. Due anni fa infatti la sorella non sarebbe stata inclusa nell'elenco delle classi. Il giornale ha poi sentito anche un portavoce del distretto scolastico che si è detto "profondamente dispiaciuto per l'errore commesso. Abbiamo già parlato con la famiglia e faremo in modo che un simile errore non si verifichi mai più".

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