L’Aquila, Sara uccisa a 23 anni in un incidente. Alla guida un uomo drogato e ubriaco

Un sorpasso azzardato, poi lo schianto e la tragedia. È morta sul colpo Sara Sforza, 23enne di Aielli (un piccolo centro vicino ad Avezzano) mentre era alla guida della sua Renault Twingo: alla guida dell’Alfa Romeo 159 che ha invaso la carreggiata opposta, uccidendola, un ragazzo marocchino di 25 anni risultato positivo ad alcol e droga. Non solo: secondo AdnKronos l'uomo era già stato raggiunto da un provvedimento di espulsione impugnato in Cassazione dal suo legale.
Sara è morta, ferito gravemente il fidanzato
L’incidente è avvenuto ieri 2 gennaio sulla strada Tiburtina Valeria, nel tratto compreso tra Aielli e Celano nella provincia de L’Aquila. Sara non ce l’ha fatta, mentre altre due persone sono rimaste ferite e trasportate all’ospedale di Avezzano: tra loro anche il fidanzato della vittima, Alessio Vergari, 31 anni, rimasto gravemente ferito (grave trauma cranico e frattura di un braccio). Tra i primi a soccorrerli, per uno scherzo del destino amaro, sono stati lo zio della 23enne, un vigile del fuoco di turno quando è arrivata la telefonata del soccorso, e la moglie di quest’ultimo che si è trovata davanti la scena straziante appena finito il turno in ospedale e che ha cercato di rianimare la nipote in tutti i modi: ma per lei non c’era più niente da fare.
Il 25enne marocchino positivo ad alcol e droga
Come detto, l’incidente sarebbe stato causato dal sorpasso, in un tratto di strada dove la manovra è vietata, effettuato dal venticinquenne che è ora ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni. Al momento il marocchino è indagato per omicidio stradale. A eseguire i rilievi i carabinieri di Cerchio e del Nucleo Radiomobile di Avezzano.