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L’Aquila, crolla edificio: morti 2 operai, lavoravano in uno stabile danneggiato dal terremoto

Due operai sono morti nel crollo di un edificio nel centro storico di San Pio delle Camere (L’Aquila) nell’ambito di un intervento di ricostruzione di uno stabile danneggiato dal terremoto del 2009. I soccorritori avevano sentito dei lamenti e avevano sperato di poterli salvare ma purtroppo non è stato possibile.
A cura di Susanna Picone
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Un drammatico incidente sul lavoro si è consumato nella provincia dell'Aquila. Due operai hanno perso la vita. Secondo una prima ricostruzione, le vittime sono due impiegati di una ditta che stava demolendo un fabbricato nel centro storico di San Pio delle Camere, a poche decine di chilometri dal capoluogo, nell'ambito di un intervento di ricostruzione di uno stabile danneggiato dal terremoto del 2009. La conferma dei due decessi arriva dai soccorritori che in un primo momento avevano sentito dei lamenti confidando di poterli salvare. I due corpi non sono stati ancora recuperati, per la necessità di mettere in sicurezza l'area interessata dal crollo. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e anche il magistrato della Procura della Repubblica dell'Aquila. Le vittime sono due cittadini stranieri: Cristian Susanu, romeno di 42 anni residente a Roio, frazione del Comune dell'Aquila, e Dzevdet Uzeiri, macedone, 61 anni, residente a Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere.

L'intervento dei vigili del fuoco a San Pio delle Camere

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I vigili del fuoco, tramite il loro account Twitter, avevano dato notizia dell'interno a San Pio delle Camere e della possibile presenza di due operai sotto le macerie: "Dalle 16 intervento dei vigili del fuoco a San Pio delle Camere (AQ) per il crollo di tetto e solaio di una abitazione. Dalle prime notizie assunte, la casa era in fase di ristrutturazione, nel crollo sarebbero coinvolti due operai", si legge nel tweet che dà notizia dell'operazione in corso.

A cedere un elemento portante del fabbricato

Oltre alle due vittime, al lavoro c'erano altri tre operai che sono riusciti miracolosamente a mettersi in salvo. Gli operai erano alle dipendenze della ditta edile Habita, con sede all'Aquila, il cui proprietario è originario di San Pio delle Camere. Sulla tragedia sta indagando la procura della Repubblica dell'Aquila che dovrà ricostruire la vicenda, in particolare la dinamica dell'incidente in un cantiere aperto il sabato pomeriggio. I due operai edili sono rimasti sepolti sotto le macerie: inizialmente i soccorritori hanno sperato di poterli salvare visto che chiedevano aiuto. Poi operatori del 118, arrivati anche con un elisoccorso, carabinieri e vigili del fuoco si sono dovuti arrendere. Secondo quanto si è appreso, a cedere sarebbe stato un elemento portante del fabbricato che è stato probabilmente toccato in qualche modo nel corso delle operazioni di preparazione della demolizione che non prevedeva l'utilizzo di gru.

Cordoglio e commozione dopo l'incidente sul lavoro

Il dramma sul lavoro ha provocato cordoglio e commozione in tutto il territorio provinciale. La deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane ha chiesto che "si faccia chiarezza per questo drammatico episodio" sottolineando che "la ricostruzione deve proseguire nel massimo della sicurezza per i lavoratori".

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