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La toccante storia di Charlotte: malata, si sposa in ospedale e poi muore

È una storia che sembra ripercorrere la trama di un film quella che arriva da Palermo: la sposa era un’immigrata 32enne, da tempo ricoverata in ospedale. Prima di morire ha voluto sposare Mimmo Lucchese che ora si consola perché sa che “è andata via con un sorriso sulle labbra”.
A cura di Susanna Picone
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È una storia che sembra ripercorrere la trama di un film quella che arriva da Palermo: la sposa era un’immigrata 32enne, da tempo ricoverata in ospedale. Prima di morire ha voluto sposare Mimmo Lucchese che ora si consola perché sa che “è andata via con un sorriso sulle labbra”.

È una storia triste e toccante quella che oggi è stata raccontata da Il giornale di Sicilia: è la storia di Charlotte Affodji, 32enne immigrata del Benin, e del suo amore palermitano, Mimmo Lucchese. Lei da tempo era ricoverata in ospedale a causa di una grave malattia, era arrivata in Sicilia 7 anni fa e sapeva di non aver più molto tempo da vivere. Ma da quella malattia non si è lasciata distruggere quello che era il suo desiderio, unirsi in matrimonio con il palermitano 37enne. E così, ieri, Charlotte ha sposato in ospedale Mimmo. Un matrimonio celebrato grazie all’intervento dell’ambasciatore del paese africano che ha accelerato le pratiche burocratiche necessarie: erano le 11 di mattina quando il cappellano dell’ospedale, Pier Giovanni Di Franza, ha sposato la coppia.

Testimoni di nozze medici e infermieri – Intorno a loro c’erano i testimoni di nozze, sei persone tra medici e infermieri dell’ospedale siciliano. Un momento felice, con Charlotte che sulle labbra aveva un sorriso, che reclamava un bacio da quello che è diventato suo marito. Poi, dopo tre ore, la malattia si è portata via la donna e stamane, nella cappella del reparto in cui i due hanno celebrato il loro matrimonio, si sono svolti anche i funerali di Charlotte. Ma lo sposo, che per stare vicino alla donna aveva lasciato il suo posto di lavoro, riesce a consolarsi proprio perché sa che lei è andata via con un sorriso sulle labbra: “Non so adesso cosa farò, ma sono diventato suo marito e per me significa molto”.

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