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La rompighiaccio italiana Laura Bassi è arrivata in un punto mai raggiunto in Antartide

La nave rompighiaccio italiana Laura Bassi dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale ha toccato il punto più a Sud mai raggiunto da una nave, battendo un record mondiale.
A cura di Chiara Ammendola
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La nave Laura Bassi, rompighiaccio italiana
La nave Laura Bassi, rompighiaccio italiana

Il punto più a sud del mondo. Lo ha raggiunto la nave italiana Laura Bassi, rompighiaccio impegnata nel corso della campagna oceanografica della 38° Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).

Arrivando al punto più meridionale mai raggiunto nel Mare di Ross in Antartide, la nave ha di fatto ha battuto un record del mondo. 78° 44.280’ S, Baia delle Balene, sono le coordinate del punto toccato dalla rompighiaccio che inizierà ora i campionamenti previsti nell’ambito del progetto “BIOCLEVER” coordinato dall’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) del Consiglio nazionale delle ricerche, grazie anche alla collaborazione dell’osservatorio marino MORSea (Università Parthenope).

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Il viaggio della nave Laura Bassi è iniziato il 17 novembre scorso quando è partita da Trieste alla volta di Ravenna, da dove ha imbarcato personale e materiali e si è diretta in Nuova Zelanda per un viaggio di 40 giorni. Il 5 gennaio la Laura Bassi ha lasciato il porto di Lyttelton e si è diretta verso il Mare di Ross, e il 4 febbraio la nave farà tappa alla stazione Mario Zucchelli in Antartide.

“Sono contento del record, ma triste perché la situazione in Antartide sta cambiando così rapidamente”, il commento del capitano della nave Franko Sedmak. Nella sua lunga esperienza iniziata 40 anni fa, c'è stata nel 2017 una prima tappa in Antartide con la nave Explora, ma a quel tempo la zona dove è arrivato ora sarebbe stata difficile da raggiungere per il tropppo ghiaccio presente. “Personalmente mai avrei pensato di poter a distanza di pochi anni riscontrare un tale scioglimento del ghiaccio da riuscire a scendere tanto a sud quanto – ha continuato – forzando e osando un po', siamo riusciti a fare quest'anno”.

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I primi risultati dello studio dei parametri fisici dell’acqua marina hanno evidenziato la presenza di acqua particolarmente fredda e si confermano di grande importanza per lo studio della dinamica delle correnti nel Mare di Ross. Inoltre, una prima analisi del materiale prelevato ha evidenziato un’elevata densità di stadi larvali e giovanili di specie ittiche, evidenziando la presenza di alcune varietà raramente osservate nel Mare di Ross e di una grande quantità di alghe unicellulari che denotano un’elevata produzione primaria e incoraggiano ulteriori ricerche.

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