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Covid 19

La Regione Lombardia chiede aiuto ai medici cubani e venezuelani per sconfiggere il Coronavirus

Per far fronte all’emergenza Coronavirus e disporre di un numero maggiore di personale sanitario, la Giunta della Regione Lombardia ha aperto agli Stati storicamente di sinistra. L’assessore al Welfare Gallera ha detto di “aver avuto contatti con Cuba, Venezuela e Cina per l’invio di medici e infermieri”.
A cura di Filippo M. Capra
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Nel corso della consueta conferenza stampa della Regione Lombardia tenuta dal presidente Attilio Fontana e gli assessori Giulio Gallera, Davide Caparini e Pietro Foroni, è emerso anche il dato dei medici e degli infermieri che hanno risposto alla chiamata per entrare da subito in servizio e aiutare nella lotta all'emergenza Coronavirus.

Gallera: Già 1600 candidature per iniziare a lavorare in ospedale

Come riportato dall'assessore al Welfare Gallera, "sono arrivate 1.600 notifiche, delle quali 692 sono già state valutate. Oggi abbiamo bisogno di persone che entrano a lavorare in una situazione complicata e notiamo che tra chi si presenta, venendo poi proposto alle aziende sanitarie, e chi accetta effettivamente l'impiego, c'è una significativa riduzione. Chi si candida – ha continuato Gallera – deve sapere che entrerà in corsa in un momento estremamente complicato. Ma di questo la Lombardia e la Storia gliene saranno grati". In totale, delle 692 proposte analizzate, "68 arrivano da medici, tra cui tre anestesisti, 137 arrivano dagli specializzandi, 74 dai medici laureati e ben 323 dagli infermieri, in parte già destinati alle aziende".

Il centrodestra chiede aiuto a Cuba, Venezuela e Cina

Non solo medici e infermieri nostrani, però. Perché Gallera ha aperto anche alla possibilità di ricevere sostegno di personale sanitario estero bypassando quelle che sono le attuali normative di controllo e di approvazione: "Basterà essere iscritti all'Ordine dei medici di riferimento del proprio Paese". L'annuncio è stato seguito da vari esempi di Stati contattati per venire in soccorso dei medici e degli infermieri italiani: "Abbiamo già avuto contatti con Venezuela, Cina e Cuba. Ovviamente, il personale che arriverà, troverà una sistemazione in strutture che metteremo a disposizione". Negli Stati in questione, specialmente a Cuba, la sanità gode di un ottimo livello nazionale e l'istruzione è gratis per tutti i cittadini. Il modello dei Paesi dell'America Latina e d'Oriente, e le capacità dei singoli operatori, verranno quindi presto sfruttate dalla Giunta lombarda che ha un'ideologia politica diametralmente opposta.

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