La procura riapre il caso La Torre: chi lo ha ucciso veramente?

La procura di Palermo ha riaperto l'indagine sull'omicidio di Pio La Torre, ucciso a Palermo il 30 aprile 1982, insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo, che quel giorno guidava l'auto sulla quale il sindacalista e segretario regionale del PCI fu freddato da una raffica di proiettili esplosi -stando ad una sentenza del '91 del Tribunale di Palermo- da killer di Cosa Nostra. I magistrati siciliani hanno deciso di accogliere gli appelli lanciati da intellettuali e giuristi sui possibili mandanti esterni dell'assassinio. Non solo la mafia, dunque. Potrebbe esserci dell'altro dietro l'uccisione di La Torre.

Insieme a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Pio La Torre ha rappresentato il simbolo "scomodo" dell'antimafia. E' stato grazie al suo sostegno che il reato di associazione mafiosa è divenuto tale, facendo perno su misure come il sequestro e al confisca dei beni. Quest’ultima però venne realizzata solo nel 1996 grazie a “Libera”. Ma per molti, è troppo semplice collegare il caso La Torre al movente mafioso. Il suo omicidio è figlio del ciclo di grandi omicidi politici iniziati con l’uccisione, nel 1978, di Aldo Moro e proseguito, nel 1980, con quella di Piersanti Mattarella, presidente democristiano della Regione Sicilia. Non è un caso se dalle carte dei servizi segreti risulta che La Torre veniva pedinato fino a una settimana prima della morte, quando la sorveglianza venne sospesa.
I magistrati ora vogliono approfondire una circostanza precisa. Qualche giorno prima dell'attentato La Torre aveva manifestato l'intenzione di voler consegnare a cinque professori universitari, alcuni documenti sulla strage di Portella della Ginestra e la "rete di rapporti tra mafia e Stato"; ma non fece in tempo. Di questo mancato incontro con i professori ne ha scritto anche il Giornale di Sicilia, in edicola stamattina, e il libro, dal titolo emblematico "Chi ha ucciso Pio La Torre", curato da Paolo Mondani e Armando Sorrentino che fu avvocato di parte civile nel processo per il delitto per conto dell'allora Pds. Cosa sanno quei cinque professori? Perché in questi 30 anni non hanno mai parlato? I pm approfondiranno.
Nel libro emerge anche un altro elemento che getta non poche ombre sulle eventuali responsabilità esterne dell'omicidio La Torre. Il sindacalista si è sempre battuta strenuamente contro la costruzione della base missilistica americana a Comiso.