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La Ocean Viking soccorre altri 228 migranti, i volontari: “Su una barca c’erano 40 minorenni”

La nave umanitaria di Sos Mediteranee ha recuperato 228 naufraghi a largo dello coste libiche e nell’area di ricerca e soccorso di Malta, incontrando anche una barca con 40 minorenni.
A cura di Giacomo Andreoli
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Altre due imbarcazioni con le persone a bordo messe in salvo. Non smette di crescere il numero di migranti salvati dalla Ocean Viking. La nave umanitaria dell'ong Sos Mediterranee ha ora a bordo 228 persone (a maggio ne aveva salvate circa 300). In tutto i salvataggi, da quando l'imbarcazione è tornata nel Mediterraneo, sono stati sei. Gli ultimi tre nel giro di poche ore. Prima sono stati salvati in 49 su una barca in difficoltà in acque internazionali al largo della Libia. "Una motovedetta libica – scrive su Twitter l'organizzazione- è arrivata poco dopo il nostro intervento, ma non è intervenuta. 206 sopravvissuti sono ora al sicuro a bordo".

Poi è stata trovata una piccola barca in vetroresina alla deriva nell'area di ricerca e soccorso di Malta. A bordo c'erano otto persone. Poche ore dopo, grazie a una segnalazione ricevuta da Seabird, sono state trovate: 14 persone, di cui 6 donne, su una barca di legno: avevano trascorso più di due giorni in mare.

Nei giorni scorsi, quindi, era stato soccorso un gommone sgonfio con a bordo 75 migranti. Di questi trentaquattro erano adolescenti, poi c'erano otto bambini e una giovanissima madre con il figlio neonato di 9 mesi. Nessuno di loro aveva un giubbotto di salvataggio per proteggersi durante il viaggio in mare. I volontari dell'ong lo hanno ribattezzato il "gommone dei bambini", spiegando sui social che "dopo giorni in mare, si tratta di persone allo stremo delle forze". Secondo Sos Mediterranee, d'altronde, negli ultimi mesi sono sempre di più i ragazzi o le ragazze che viaggiano da soli su barche fatiscenti, assieme a donne anche in stato avanzato di gravidanza. Tutti con un unico obiettivo: fuggire dalla Libia e raggiungere l'Unione europea, per avere una nuova speranza di vita.

I volontari, poi, segnalano come la situazione in Libia stia peggiorando di giorno in giorno, mentre le partenze aumentano (come, però, in tutti i periodi estivi degli ultimi anni) e le risorse delle ong in generale sono in proporzione sempre più limitate.

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