La mamma suora, il padre sacerdote e la bimba contesa

Quella raccontata da Il Resto Del Carlino è una storia triste, dai risvolti anche drammatici. E' la storia di una suora di origini africane che credeva di aver imboccato la strada giusta intraprendendo la professione dei voti della vita religiosa. Poi, quella missione all'estero e l'incontro con un sacerdote. Dalla loro unione carnale (condannata dalla chiesa stessa), è nata una bimba. Il padre, però, non ha mai voluto riconoscere la figlia. E così la mamma, subito dopo averla messa al mondo, proprio alla vigilia di Natale, decide di darla in affidamento. «Il tribunale per i minori di Ancona vaglia la candidatura di diverse coppie in lista di attesa, e alla fine la scelta cade su una coppia del Maceratese, che ha tutti i requisiti per crescere la bimba. A gennaio, la bimba arriva in casa loro, e per tutta la famiglia è una gioia grandissima» scrive il Resto Del Carlino.

Ma dopo un anno in cui i nuovi genitori si sono presi cura di lei, hanno imparato ad amarla e a considerarla figlia loro, la mamma suora ci ha ripensato. Superato il trauma di quanto accaduto ha deciso di abbandonare i voti, innescando una battaglia legale tuttora in corso per riprendersi la piccola. In un primo momento i giudici decidono che la bimba deve tornare dalla mamma biologica. Lei nel frattempo ha cambiato vita e ha trovato un lavoro. Anche per questo motivo, al termine di una lunga istruttoria, il Tribunale ha accolto la richiesta della ex suora: é idonea a fare la madre, quindi può riabbracciare la figlia. Finita qui? No. Il nuovo colpo di scena arriva dalla decisione della Corte d'Appello che, sollevando un’eccezione formale, cioè senza entrare nel merito, blocca tutto e vieta alla donna di poter incontrare la figlia. La coppia affidataria torna dunque a sperare.
La storia ha ancora molti lati oscuri. I legali della ex religiosa tendono a mantenere il riserbo in vista della conclusione dell'iter giudiziario.