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La mamma dà l’allarme, 47enne trovato morto nella roulotte in cui viveva dal 2016: “Morto da giorni”

Marco Stacchio è stato trovato morto nella roulotte in cui viveva nelle campagne di Treia (Macerata) dal terremoto del 2016. A ucciderlo forse un malore: il magistrato di turno ha disposto un’ispezione cadaverica per confermare la causa del decesso.
A cura di Susanna Picone
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Marco Stacchio, 47 anni, da tempo aveva scelto di vivere una vita solitaria e lontana da tutti, anche dai familiari più vicini. Quando nel 2016 la casa in cui viveva venne danneggiata dal terremoto che colpì il Centro-Italia lui decise di sistemarsi in una roulotte parcheggiata proprio nei pressi di quell’abitazione nelle campagne di Treia (Macerata).

Ed è lì che nelle scorse ore hanno ritrovato il suo corpo ormai senza vita. Un cadavere già in avanzato stato di decomposizione a quanto si apprende, segno che il 47enne era deceduto ormai da giorni senza che nessuno se ne accorgesse. Secondo la ricostruzione dei quotidiani locali, Marco Stacchio è stato ritrovato nel pomeriggio di ieri, giovedì 1 dicembre, dalla polizia locale e dal 118.

A ucciderlo con ogni probabilità è stato un malore, ma il magistrato di turno della Procura di Macerata Enrico Riccioni ha disposto un’ispezione cadaverica per stabilire l’esatta causa del decesso. "Gli avevamo anche offerto una casa popolare ma lui non ha mai voluto. Più volte abbiamo cercato di convincerlo per aiutarlo ad avere una vita più regolare, ma voleva vivere così", ha commentato la notizia del ritrovamento del corpo dell’uomo il sindaco Franco Capponi, informato dalle forze dell’ordine.

A quanto si apprende, a dare l’allarme ieri era stata la mamma dell’uomo, che ormai da una decina di giorni non riusciva a mettersi in contatto con lui. Preoccupata, la donna ha chiamato i soccorsi che si sono recati a Treia. Ma arrivati nella roulotte di Stacchio, purtroppo, carabinieri e sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 47enne.

Stacchio, nonostante la sua vita solitaria, era conosciuto in zona anche perché dieci anni fa era stato vittima di un accoltellamento da parte di un conoscente e aveva deciso di raccontare quella vicenda. La data dei funerali non è stata ancora stabilita.

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