La lite in casa, poi i fendenti e la fuga: così Teresa Sommario è stata uccisa dal figlio

Una lite violentissima in casa, poi i fendenti sferrati contro la madre prima della fuga. Così Filippo Manni, 21 anni, avrebbe ucciso la mamma Teresa Sommario, di 52 anni, nella loro casa di Racale, in Salento. Dopo aver colpito la donna con un'accetta da scout, il 21enne si è dato alla fuga per diverse ore prima di essere riconosciuto da un passante che ha avvisato le forze dell'ordine, nel frattempo già impegnate nelle indagini. All'arrivo dei soccorsi Sommario era a terra in una pozza di sangue e per lei non vi era già più nulla da fare.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, le liti tra madre e figlio erano frequenti ormai da tempo. Il cadavere della 52enne è stato trovato da uno degli altri due figli che ha allertato i soccorsi. La donna era infatti madre di altri due gemelli del 2007 e uno dei due, sempre secondo quanto scoperto, era in casa al momento dei fatti, ma non si sarebbe accorto di niente.
Quando è intervenuto per salvare la vita alla donna, il fratello 21enne si era già dato alla fuga. Filippo Manni era iscritto alla facoltà di Economia a Roma e per questo motivo passava poco tempo a casa con la madre e i fratelli. Era tornato per partecipare alla festa patronale del paese che si sarebbe tenuta in questo periodo.
Per il momento non sono ancora chiari i motivi della lite in famiglia. Il 21enne è stato fermato dalle forze dell'ordine e sottoposto a interrogatorio. Non è ancora chiaro se abbia finito di rispondere alle domande delle forze dell'ordine.
La donna era separata da tempo dal marito, con il quale però aveva mantenuto buoni rapporti secondo quanto ricordano i vicini di casa. Entrambi infatti si prendevano cura dei tre figli. Manni era andato via di casa per studiare da circa tre anni. Con gli altri due figli, sempre stando ai racconti dei conoscenti, la 52enne non aveva particolari problemi o scontri accesi.