La febbre, il dolore agli occhi e lo strabismo: le indagini sulla morte della bimba di 2 anni a Belluno

Per tre giorni ha avuto febbre e debolezza. La bimba di due anni morta a Borgo Valbelluna (Belluno) ha rifiutato il cibo per giorni prima del decesso in seguito alle dimissioni dall'Ospedale di Feltre. Su cosa sia accaduto si continua a indagare mentre la Procura della Repubblica di Belluno ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti e disposto l'autopsia sulla piccola. L'ipotesi è infatti che non si trattasse di un'influenza, ma di un virus letale. I dettagli non sono ancora noti: la cartella clinica è stata sequestrata per approfondimenti legati alle indagini.
La bimba è morta nella nottata di sabato, ma i primi sintomi risalivano a mercoledì scorso con febbre alta. Mentre si trovava all'asilo, la piccola ha manifestato la prima febbre a 39 gradi e la mamma è andata a prenderla per riportarla a casa, somministrandole del paracetamolo. In un primo momento, la bimba sembrava essersi ripresa ma poi, intorno alle 14, ha iniziato a lamentare dolore agli occhi e alla fronte.
La pediatra ha aumentato le dosi di paracetamolo, ma la febbre è rimasta a 39 gradi. L'affanno si è ripresentato nella notte di sabato, con strabismo anomalo. Il papà ha quindi deciso di portarla in Pronto Soccorso all'Ospedale di Santa Maria del Prato di Feltre, dove le è stato assegnato un codice bianco e somministrato aerosol e antibiotico. In pediatria, la piccola è stata presa in carico dagli specialisti. Dopo gli esami, è stata dimessa con la prescrizione di continuare la terapia antibiotica a domicilio.
A casa però l'affanno è peggiorato, con strabismo e assenza di forze. I genitori hanno quindi allertato il 118, ma la bimba è deceduta verso le 9, prima dell'arrivo dei soccorsi. I genitori hanno denunciato e la Procura della Repubblica di Belluno ha aperto un fascicolo di indagine e affidato al medico legale Antonello Cirnelli l'autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni.
L'ipotesi è che non si trattasse di un'influenza stagionale, ma di un virus più letale. L'approfondimento è stato preannunciato anche dall'azienda Ulss 1 Dolomiti, a cui l'ospedale di Feltre fa riferimento.