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Con lo scooter inseguono capriolo terrorizzato e postano video su Instagram: “Dai che lo mangiamo”

Due ragazzi filmano l’inseguimento, il video rilanciato sui social crea grande indignazione. L’ira dell’Enpa: “È un caso di crudeltà e maltrattamenti verso la fauna selvatica”
A cura di Biagio Chiariello
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Un cucciolo di capriolo scappa via terrorizzato dopo essersi perso alle porte di Firenze, ripreso con il cellulare e rincorso da due ragazzi in scooter che gli suonano il clacson e ridono. Il video postato sulla pagina Instagram ‘Welcome to Florence' domenica sera e poi rimosso sta creando non poca indignazione, sui social e non solo.

A riprendere le immagini è lo stesso passeggero del mezzo a due ruote che corre dietro la bestiola nella zona di via Benedetto Fortini, a Firenze sud, nei primi istanti si vede il capriolo che, illuminato dai fari del motorino, tenta dapprima di trovare rifugio in un giardino saltando un alto muro di cinta, senza riuscirci. Quindi prosegue la sua corsa disperata.

"Ce lo mangiamo?" è la prima frase che si sente nel girato. Vai che la selezione è aperta gli diamo una fucilata" dice uno dei due scooteristi. "Oggi si va a spasso col capriolo!". Durante l'inseguimento il contachilometri raggiunge i 40 km/h. "Sembra Usain Bolt" dicono i giovani a bordo dello scooter. Intanto la povera bestiola va avanti, si ferma a ogni anfratto verde che si apre tra i cancelli e le mura delle case, cercando la salvezza.

Il filmato si blocca solo quando dietro una curva spunta un cane a passeggio con il padrone, il capriolo si ferma e inverte la corsa, costringendo il motorino a proseguire nella direzione opposta.

"Un episodio bruttissimo: questi ragazzi non dimostrano nessuna empatia verso questa povera creatura, che era già in difficoltà" afferma la commissaria di Enpa Firenze, Rossana Regimonti, che appena visto il video, ha avvisato le guardie zoofile. "Quello che hanno fatto è un reato vero e proprio, perché la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato". Per Regimonti "il peggio che si può fare a un capriolo in difficoltà, invece di chiamare la polizia forestale, � inseguirlo con un motorino".

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