Inps, maxi truffa da 700mila euro: 175 braccianti e un imprenditore denunciati

Le Fiamme Gialle di Sibari in provincia di Cosenza ha scoperto una maxi truffa ai danni dell'Inps e denunciato 175 falsi braccianti e un imprenditore agricolo. Quest’ultimo, secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza stipulando contratti di fitto e di comodato di terreni agricoli, avrebbe fraudolentemente documentato l'assunzione dei numerosi operaia tempo determinato per oltre 15.000 giornate lavorative. Il tutto con documenti falsi. Tra indennità agricole illegittimamente erogate e contributi Inps dovuti e non versati, la truffa ai danni dell’ente previdenziale sarebbe di circa 700mila euro.
L'imprenditore pensava anche a inoltrare denunce aziendali utili ad ottenere il rilascio da parte dell’Inps el relativo codice, indispensabile per l'invio trimestrale della dichiarazione di manodopera agricola, e la conduzione dei terreni. L'azienda ha quindi giustificato l'effettivo esercizio dell'attività d'impresa, e quindi l'impiego dei lavoratori dichiarati. Uno stratagemma che ha indotto in errore l'ente pensionistico per quanto concerne la sussistenza dei requisiti di legge, ottenendo l'erogazione delle indennità: 156 per disoccupazione agricola; 89, per malattia; 14 per maternità, per un importo complessivo di circa 527.000 euro. Gli accertamenti condotti avrebbero consentito di appurare che l'azienda agricola aveva omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali, quantificati in oltre 175.000 euro.