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Inneggiò ad Hitler su Twitter, il prof si difende: “Chiuso il mio account. Saluti a tutti”

Emanuele Castrucci, ex professore di filosofia del diritto dell’Università di Siena, diventato famoso per aver inneggiato a Hitler sui social network, ha annunciato che il suo account Twitter è stato chiuso. Il profilo, che tuttavia è ancora visibile, è sotto sequestro per decisione del tribunale del Riesame, che ha dato ragione al ricorso della procura di Siena dopo che il gip aveva respinto tale richiesta. Lui, tuttavia, continua a difendersi: “Non sono nazista e nemmeno filonazista”.
A cura di Ida Artiaco
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"Il mio account è stato chiuso. Saluto a tutti". Emanuele Castrucci, ormai ex professore ordinario di filosofia del diritto all'Università di Siena diventato famoso in tutta Italia per aver inneggiato a Hitler sui social network, ha annunciato che il suo profilo si Twitter è stato chiuso, non prima di aver specificato in una serie di messaggi che lui non è nazista e nemmeno filonazista. Il profilo del prof è sotto sequestro per decisione del tribunale del Riesame, che ha dato ragione al ricorso della procura di Siena dopo che il gip, invece, aveva respinto una richiesta di sequestro dello spazio social del docente. Inoltre sempre il Riesame ha disposto che l'inchiesta venga trasferita da Siena La Spezia dove risiede Castrucci. La cosa curiosa è che tuttavia, dopo ore dalla pubblicazione del messaggio, il profilo in questione è ancora visibile a tutti gli utenti.

Prima di annunciare la chiusura dell'account, Castrucci ha lasciato una serie di messaggi in cui difende ancora una volta la sua posizione. "Se mi sono occupato dell'argomento – si legge sulla piattaforma dei cinguettii – è perché, da filosofo della storia, riconosco che 75 anni fa si è verificato uno snodo definitivo riguardo all'interpretazione della storia mondiale e alla comprensione del destino di una civiltà. Le mie idee non conformi al mainstream storiografico che la "storia scritta dal vincitore" ci ha propinato sui fatti avvenuti nell'ultimo secolo ha fatto sì che io sia stato scelto come capro espiatorio in una vergognosa campagna denigratoria orchestrata dai mezzi di comunicazione". E infine: "Ma nessuno può seriamente pensare che la questione dell'interpretazione storiografica del destino di una civiltà possa essere risolto in sede giudiziaria, facendo leva su meccanismi emotivi infantili per orientare le masse, in base al riflesso pavloviano: nazismo? orrore!". Il docente universitario, la cui posizione resta al vaglio del consiglio di disciplina dell'ateneo senese, dall'1 gennaio 2020 è in pensione. Si ricordi che il caso del professore era iniziato alla fine di novembre, con un tweet sotto la foto di Adolf Hitler e del suo cane, in cui il professor Emanuele Castrucci dava voce al Führer, facendogli dire: "Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo" e definendolo "difensore della civiltà europea".

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