Inciampa su una porta e si ferisce, prova a chiamare i soccorsi ma è inutile: 48enne morto dissanguato

Un incidente domestico che si è rivelato letale: è morto nella tarda serata di martedì 6 maggio Radu Chirica, 48enne di origini rumene: ad ucciderlo la vetrata della lavanderia, che gli ha procurato una ferita mortale. La tragedia è avvenuta nella sua abitazione in via Mangarini a Voghiera, in provincia di Ferrara.
L'uomo lavorava nel settore della gestione dei contatori per conto della cooperativa Working di Bologna e, stando a quanto ricostruito, era appena rientrato a casa da una giornata lavorativa. Avviandosi verso la lavanderia, situata all'esterno dell'abitazione, il 48enne sarebbe scivolato e sarebbe andato a sbattere contro la vetrata. Per proteggersi, Chirica avrebbe istintivamente proteso il braccio, che, però, ha subito gravi ferite.
A quel punto, l'uomo è caduto a terra e ha chiamato prima il 118 e poi la figlia, che non avrebbe risposto subito. Chirica avrebbe anche sentito l'ex marito di una cugina, che abita lì vicino. Il 48enne, però, aveva già perso conoscenza e non sarebbe riuscito a proferire nemmeno una parola con l'interlocutore.
Al momento dell'arrivo dei soccorsi e dei carabinieri, non c'era più nulla da fare: l'uomo era morto dissanguato. A spiegare la dinamica della tragedia è la figlia minore Eliza, che aveva vissuto con il padre e si era da poco trasferita a casa del fidanzato. "È inciampato dove c'è la lavanderia, è una vecchia casa tipica di paese. Papà ha fatto prima una chiamata ai soccorsi, ma non riusciva a parlare, era in difficoltà. Credo – aggiunge la donna – che il suo telefono sia stato geolocalizzato".
Sono ancora in corso gli accertamenti, per tentare di escludere qualsiasi altra ipotesi, che ha portato alla tragedia. Il 48enne viveva in Italia dal 2000, quando era arrivato a San Nicolò, per poi trasferirsi definitivamente a Voghiera.