Incendio nel fermano, uomo trovato morto in casa con una ferita alla testa: giallo sulle cause

La scorsa notte si è chiusa con una scoperta drammatica nel centro storico di Montegiorgio, nel fermano. Dopo aver domato un incendio divampato all’interno di un’abitazione, i vigili del fuoco hanno rinvenuto il corpo senza vita di un uomo: si tratta di Giuseppe Ricci, 56 anni. Il cadavere era nella cucina, al secondo piano dello stabile. Una ferita profonda alla testa e le circostanze del rogo aprono scenari inquietanti: nessuna ipotesi viene esclusa dagli investigatori.
L’allarme è scattato intorno alle 2.30, quando alcuni residenti di via Cairoli hanno notato fiamme e fumo nero uscire dal garage di una casa. Sul posto sono intervenute rapidamente due squadre dei vigili del fuoco di Fermo, che hanno circoscritto e spento l’incendio, evitando che si propagasse. Una volta messa in sicurezza l’area, i pompieri hanno avviato i controlli ai piani superiori dell’edificio, temendo la presenza di persone all’interno.
È durante queste verifiche che è avvenuta la scoperta. In cucina, al secondo piano, giaceva a terra il corpo di un uomo. Il personale del 118, giunto con auto medica e i volontari della Croce Arcobaleno di Petritoli, non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sul capo della vittima era evidente una grave ferita, un dettaglio che ha immediatamente spinto le autorità a trattare il caso con la massima cautela.
La vittima è stata identificata come Giuseppe Ricci, 56 anni, originario di Porto San Giorgio. Dal 2019 si era trasferito a Montegiorgio, dove viveva da solo nella casa acquistata nel centro storico. Durante le operazioni di spegnimento, nel garage i vigili del fuoco hanno rinvenuto alcune armi da fuoco, risultate regolarmente detenute. Un elemento che, insieme alla dinamica dell’incendio, rafforza il sospetto che il rogo possa non essere stato accidentale.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Montegiorgio e al Comando provinciale di Fermo, impegnati a ricostruire con precisione quanto accaduto. Al vaglio ci sono tutte le possibilità, dall’incidente a un gesto volontario, fino all’ipotesi di un intervento esterno. Al centro dell’inchiesta resta la ferita alla testa dell’uomo e il suo possibile collegamento con l’incendio scoppiato nella notte.