Incendio a San Vito Lo Capo, evacuati i 750 ospiti di un villaggio turistico
Notte di terrore a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapano, dove un intero villaggio turistico è stato evacuato via mare a bordo di gommoni e barche a causa di un vasto incendio che ha lambito le zone che ospitano degli appartamenti. I 750 ospiti del villaggio ‘Calampiso' sono stati portati via con le imbarcazioni della Guardia costiera e dei pescatori. Questa mattina l'incendio è stato domato e intorno alle 8 gli ospiti sono stati riaccompagnati in pullman nel villaggio.
Le operazioni di spegnimento, che si sono rivelate complesse a causa del vento di Scirocco, hanno interessato una zona vicina alla riserva naturale dello Zingaro e hanno richiesto la presenza sul posto di numerose squadre e mezzi dei vigili del fuoco, dell'Ispettorato Forestale, delle forze dell'ordine e dei volontari della Protezione civile. Il villaggio turistico di Calampiso è stato interessato dalla situazione più difficile tanto che, valutata la criticità della situazione, in via precauzionale e con immediatezza, il prefetto Tommaso Riccardi ha ordinato l'evacuazione degli ospiti che sotto il coordinamento della Capitaneria di porto tramite quattro motovedette della Guardia costiera e due della Guardia di finanza, due pescherecci locali, una imbarcazione privata di trasporto di turisti, una imbarcazione di Frontex, due gommoni privati, sono state trasportate via mare al porto di San Vito lo Capo, dal momento che l'unica strada d'accesso alla struttura ricettiva era interessata dall'incendio.
Il Comune di San Vito lo Capo ha messo a disposizione la struttura del teatro per la prima accoglienza delle persone evacuate, oltre all'autobus per il trasporto dal porto e, cessata l'emergenza, nelle prime ore della mattinata, per il rientro nel villaggio turistico. Le operazioni di spegnimento hanno reso necessaria l'intervento di due Canadair che hanno operato fino all'alba, ridimensionando il fronte del fuoco. L'attività della prefettura è continuata fino al rientro dello stato di emergenza, mantenendosi in costante contatto con le sale operative degli enti che hanno vigilato l'area interessata.