Incendi misteriosi a Canneto di Caronia, ora spunta un indagato

C’è un indagato per gli incendi, finora ritenuti spontanei e inspiegabili, che si sono susseguiti a Canneto di Caronia, in provincia di Messina, tra il 20 luglio e l’8 ottobre scorsi. I carabinieri hanno notificato oggi un'informazione di garanzia emessa dalla Procura di Patti nei confronti di una persona, il 25enne Giuseppe Pezzino, che risulta indagata per i reati di incendio e danneggiamento. A Canneto stamattina i carabinieri hanno anche effettuato 11 perquisizioni ad abitazioni e veicoli alla ricerca di strumenti atti ad appiccare il fuoco. I fenomeni incendiari nel comune siciliano erano iniziati dieci anni fa, nel 2004, e improvvisamente da qualche mese erano ripresi di nuovo senza alcuna spiegazione. Dopo i fatti del 2004 la Protezione civile istituì un gruppo per studiare il caso e la procura di Mistretta aprì un'indagine, poi archiviata. I carabinieri sembrano ora aver trovato delle prove che incolperebbero un cittadino del posto almeno per quanto riguarda gli ultimi eventi.
Sindaco di Canneto: “Non credo sia opera di un piromane”
Un commento alla notizia che un giovane del luogo è indagato per essere ritenuto il responsabile degli incendi è arrivato dal sindaco di Caronia, Calogero Beringheli. “Non voglio credere che sia uno dei residenti a essere il colpevole di alcuni roghi, spero che le indagini continuino e facciano chiarezza”, ha detto il sindaco del comune siciliano. “Sono convinto – ha aggiunto il primo cittadino – che Pezzino dimostrerà la sua estraneità ai fatti, comunque io stesso, insieme a rappresentanti di forze dell'ordine e giornalisti di tv nazionali, ho visto oggetti prendere fuoco dal nulla. A breve ci sarà un tavolo tecnico a Roma e spero che si vada avanti per studiare questi fenomeni che si ripetono da diversi anni e non sono imputabili a un piromane. Auspico che le istituzioni vadano avanti e studino con la giusta attenzione tutte le possibilità non facendosi influenzare da alcuni episodi”.