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In ospedale con una cisti di 40 chili: ventenne operata in ospedale ad Alessandria

La cisti “aveva occupato tutta la cavità addominale” della ragazza, provocandogli disturbi respiratori e cardiocircolatori con il rischio di complicazioni per la salute della ragazza, sottoposta a intervento qualche settimana fa.
A cura di Biagio Chiariello
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Lo staff ginecologico del primario Nicola Strobelt dell’ospedale di Alessandria
Lo staff ginecologico del primario Nicola Strobelt dell’ospedale di Alessandria

Un importante intervento all’ospedale di Alessandria ha permesso ad una ragazza di 20 anni di passare da 90 chili a 50. Un peso elevato dovuto a “una massa addominale decisamente importante che stava dando disturbi respiratori e cardiocircolatori con il rischio di complicazioni per la salute della paziente”, come spiegano dal nosocomio, evidenzia La Stampa. Ricoverata al Pronto Soccorso, la giovane è stata tenuta in osservazione, sono stati eseguiti gli esami di inquadramento e mantenuta sotto stretto controllo da parte dei clinici, che hanno attivato immediatamente la struttura di Ginecologia.

Grazie alle verifiche è stato possibile individuare una importante patologia cistica a carico dell’ovaio che ha indotto il dottor Nicola Strobelt e il suo staff ad organizzare l’intervento, dopo la stabilizzazione delle condizioni della 20enne. “Grazie all’attenzione tempestiva sul caso di tutte le strutture aziendali coinvolte è stato possibile fare le cose bene e nei tempi giusti”, come commenta a posteriori con soddisfazione Nicola Strobelt, direttore della Ginecologia. Dopo la stabilizzazione del quadro da parte del reparto di medicina semi-intensiva, diretto dal dottor Riccardo Boverio, e dopo la presa in carico da parte del dottor Fabrizio Racca, primario della rianimazione, si è proceduto alla laparotomia.

“L’intervento – spiega il dottor Strobelt – è stato eseguito senza complicazioni ed è stato svolto in circa due ore: siamo dovuti intervenire prima per eliminare il liquido contenuto nella cisti, circa trenta litri, poi per eliminare la massa, per un totale complessivo di oltre quaranta chilogrammi”. La cisti “aveva occupato tutta la cavità addominale, comprimendo gli organi interni che fortunatamente non hanno subito alcuna lesione. La soddisfazione maggiore, ovviamente, è quella di constatare che la ragazza, nonostante il ricovero di prassi per il monitoraggio post-operatorio in terapia intensiva, fosse in buone condizioni e psicologicamente pronta per affrontare il recupero che la attende”. Il medico ringrazia naturalmente tutti coloro che hanno permesso la buona riuscita dell’operazione, “oltre che i colleghi in sala – erano con me il dottor Vittorio Aguggia e il dottor Davide Dealberti – quella di tutto l’ospedale: la Direzione Medica di Presidio, l’Anestesia, il Pronto Soccorso e la Radiologia”.

Le cisti ovariche sono per la maggior parte fisiologiche e dipendenti dal ciclo mestruale, raramente sono sintomo di patologia maligna, anche se per tutte le cisti operate prudenzialmente si attende l’esame istologico.

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