Improvviso boato nei cieli, paura tra Venezia e Treviso: forse boom sonico

Un improvviso boato nei cieli del Veneto ha messo in allarme diverse persone e fatto tremare anche qualche vetro delle finestre delle abitazioni nella tarda mattinata di giovedì tra Venezia e Treviso. Tantissime le segnalazioni sui social  da parte dei residenti che hanno udito benissimo il fragore e hanno cercato conferme dell'accaduto online tenendo fosse accaduto qualcosa di brutto. Molti infatti quelli che hanno pensato a una esplosione ipotizzando una fuga di gas o un incidente analogo ma a terra in realtà del rumore, breve ma intenso, non è rimasta fortunatamente alcuna traccia. Elemento che fa ipotizzare si sia trattato in realtà di un boom sonico. Anche se sulla natura del boato non c'è ancora una conferma ufficiale, infatti, l'ipotesi più plausibile è che si sia trattato di un aereo militare che ha superato la barriera del suono volando a una altezza più bassa del solito.

A rinforzare l'ipotesi di un caccia militare come origine del boato il fatto che nella stessa zona verso mezzogiorno erano in corso alcune esercitazioni di aerei dell'Aeronautica militare italiana di base a Istrana, nel Trevigiano. L'esplosione in effetti è stata avvertita proprio poco prima delle 12 fra Cavallino-Treporti e Ca' Savio e in altre zone del litorale Veneziano, ma segnalazioni sono arrivate anche da Jesolo, dallo stesso capoluogo veneto e da alcune zone del Trevigiano.

In realtà boati provocati dalla velocità dei caccia militari che volando a bassa quota non sono certi una novità. Episodi analoghi sono avvenuti spesso anche nel recente passato anche se continuano a mettere in agitazione la popolazione locale che li scambia per esplosioni di vario genere. In alcuni casi eclatanti è dovuta intervenire la stessa Aeronautica militare rassicurando tutti sulla natura del rumore improvviso nei cieli.