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Il prossimo potrebbe essere un Natale senza regali: la previsione di Amazon e Apple

La prossima stagione natalizia potrebbe essere complicata dal punto di vista dei rifornimenti per i negozi e per gli acquisti online. Le previsioni dei ricavi per Amazon e Apple, per esempio, non sono affatto ottimiste. La prima azienda, infatti, dovrà fare i conti con difficoltà nelle spedizioni e reperimento delle materie prime mentre Apple fa fronte a una difficoltà di produzione importante.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Apple e Amazon, due delle aziende più grandi al mondo, hanno diffuso dati al ribasso per il trimestre terminato lo scorso settembre. I risultati sono stati definiti deludenti dagli analisti e causano non poche preoccupazioni per Natale: la difficoltà maggiore riscontrata dalle aziende è quella nel reperire i componenti per produrre dispositivi. Le previsioni per la fine dell'anno non sono di certo ottimiste: la stagione natalizia quest'anno sarà difficoltosa, sia in termini di disponibilità del prodotto che in termine di vendite.

Tra luglio e settembre Apple ha prodotto ricavi per 83,4 miliardi di dollari. Il 29% in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Nonostante tutto, il risultato è inferiore rispetto alle stime sugli 84,85 miliardi previsti dagli analisti. La società ha aumentato le vendite nel settore dei computer e dei servizi online. Amazon invece ha prodotto ricavi per 110,8 miliardi di dollari. Un dato che si attesta al di sotto delle aspettative degli analisti e con spese in sensibile crescita. Amazon ha speso quasi 4 miliardi in più per i magazzini e 3 miliardi di dollari per i costi tecnologici di vario tipo. Altri 2,6 miliardi sono stati impiegati per il marketing. A impensierire particolarmente i due colossi, la difficoltà nel reperire le materie prime per la produzione. Un problema principalmente per Apple il cui Ceo Tim Cook ha ammesso che con le difficoltà nel rifornimento le vendite dell'azienda sono diminuite di almeno 6 miliardi di dollari.

Amazon allo stesso modo deve fare i conti con costi di gestione molto più alti proprio in prossimità della stagione degli acquisti. L'azienda ha assunto maggiore personale a tempo determinato per preparare le spedizioni per il periodo natalizio, la logistica e le consegne.  Il colosso statunitense dovrà spendere milioni nelle prossime settimane per guadagni che, secondo le stime, saranno molto inferiori allo stesso periodo del 2020. Ritardi nei rifornimenti ai centri di smistamento infatti porteranno i corrieri di Amazon a partire con camion spesso semivuoti rendendo meno efficiente il sistema delle consegne.

A rimediare al calo registrato in previsione di Natale, la vendita di servizi digitali. Il nuovo business di Apple e Amazon non prevede difficoltà legate alla distribuzione, ma guadagni legati ad account per la fruizione di film, serie tv e musica (un servizio, quello riguardante lo streaming, fornito principalmente da Netflix. Amazon in particolare continua a produrre alti ricavi grazie ai servizi cloud della sua divisione web. Nell'ultimo trimestre i guadagni sono stati pari a 16,1 miliardi di dollari, il 39% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente

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