Il piccolo Dario morto a 6 anni durante il campo estivo in spiaggia, 7 indagati: “Chi ha visto parli”

“Chi ha visto qualcosa, parli e ci dia informazioni utili”, è l'appello dei genitori del piccolo Dario, il bambino di 6 anni morto tragicamente in mare, durante il campo estivo in un lido di Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia. Sulle testimonianze dei presenti infatti si stanno basando finora le prime indagini dei carabinieri per fare luce sulla tragedia avvenuta lo scorso 5 luglio.
Per la tragica morte del bambino per ora risultano sette persone indagate ma si tratta di un atto dovuto nei confronti di tutti i presenti e dei responsabili del campo estivo a cui partecipava il bambino, per consentire loro di nominare eventuali consulenti tecnici di parte che possano assistere agli esami tecnici e medico legali irripetibili.
L'ipotesi di reato per ora resta quella di omicidio colposo per “non aver impedito la morte del bambino” ma sviluppi potranno esserci nei prossimi giorni con l'arrivo dei primi risultati dell'autopsia sul corpicino del piccolo, disposta dalla procura della Repubblica per accertare l'esatta causa di morte del bimbo ma anche per acquisire altri elementi utili all'inchiesta.
L’ipotesi per ora è che il bambino sia annegato dopo essere sfuggito all'attenzione degli educatori del campo estivo ma non si escludono altre cause come il decesso per un malore improvviso a causa un problema congenito di cui non si sapeva nulla ma questo potrà stabilirlo solo il medico legale.
Dopo il conferimento dell'incarico da parte dei pm al professor Luigi Cipolloni, dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Foggia, nelle prossime sarà eseguito l’esame autoptico sul corpicino del piccolo nato a Cerignola ma residente a Canosa di Puglia coi genitori
Secondo la ricostruzione emersa finora, il piccolo stava giocando con gli altri bambini nelle acque antistanti il lido “Paradiso dei Giovani” quando è stato visto accasciato in mare privo di conoscenza. I primi a soccorrerlo sono stati i responsabili della colonia e i bagnini dello stabilimento balneare che hanno provato rianimarlo prima di affidarlo alle cure degli operatori del 118 che poi hanno proseguito nei tentativi salvavita ma purtroppo per il piccolo Dario non c’è stato nulla da fare.