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Il Papa di ritorno dall’Africa: “Xenofobia malattia come il morbillo, chi alza muri resta solo”

La xenofobia “è una malattia umana, come il morbillo” e coloro i quali alzano i muri “rimarranno soli”: le parole di papa Francesco durante il volo di ritorno da Mozambico, Madagascar e Mauritius. Bergoglio ha detto anche di non temere uno scisma nella Chiesa Usa ma di pregare “perché non ce ne siano”.
A cura di Susanna Picone
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“Lo scisma è una delle azioni che il Signore lascia sempre alla libertà umana: io non ho paura degli scismi, prego perché non ce ne siano, perché c'è la salute spirituale di tanta gente”. A pronunciare queste parole, durante il volo di ritorno dal suo viaggio in Africa, è papa Francesco che, parlando coi giornalisti, ha detto appunto di non temere uno scisma nella Chiesa Usa. “Che ci sia il dialogo, che ci sia la correzione se c'è qualche sbaglio, ma il cammino nello scisma non è cristiano”, ha spiegato il Pontefice. Secondo il Papa, "uno scisma è sempre uno stato elitario, dall'ideologia staccata dalla dottrina, una ideologia, forse giusta, ma che entra nella dottrina e la stacca, e diventa dottrina, tra virgolette, ma per un tempo". “Per questo io prego che non ci siano gli scismi. Ma non ho paura”, ha detto. E ancora: “Per aiutare a che ciò non accada, io rispondo alle critiche, tutto questo lo faccio. Ma questo è uno dei risultati del Vaticano II, non è che questo Papa o l’altro Papa o l’altro Papa… Ad esempio le cose sociali che io dico sono le stesse che ha detto Giovanni Paolo II, le stesse, io copio lui. ‘Ma il Papa è troppo comunista, eh', entrano delle ideologie nella dottrina, e quando la dottrina scivola sulla ideologia, lì c'è la possibilità di uno scisma”. Per il Papa, in ogni caso, “le critiche sempre aiutano” e vede sempre vantaggi.

Papa Francesco di ritorno dall'Africa su muri e xenofobia

Bergoglio durante il volo ha affrontato, come suo solito, diversi temi parlando, tra le altre cose, dei pericoli della xenofobia, “una malattia come il morbillo che fa sì che chi alza muri resti solo". “È una malattia, ti viene, entra in un Paese, entra in un continente. E mettiamo muri, no? E i muri lasciano soli coloro che li fabbricano. Sì, lasciano fuori tanta gente, ma coloro che rimangono dentro i muri rimarranno soli, e alla fine della storia sconfitti per delle invasioni potenti”, le parole del Papa alla domanda di un giornalista mozambicano riguardo appunto il tema della xenofobia in Africa.

Papa Francesco ha parlato del suo viaggio in Mozambico, Madagascar e Mauritius e ha risposto anche a una domanda sull’Amazzonia. Se i governanti stanno facendo di tutto per l’Amazzonia? “Alcuni più, alcuni meno”, ha detto Francesco sottolineando che “la lotta più grande è quella per la biodiversità”.

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