Il marito morto in un incidente stradale, la moglie deve pagare 1600 euro

Marina Fontana è rimasta incredula e sconcertata quando a casa le è arrivata una fattura di 1.640 euro da pagare subito per il soccorso stradale. La donna, originaria della Sicilia ma residente a Milano, la scora estate stava tornando proprio sull’Isola per trascorrere le vacanze estive insieme al marito quando sull’A1, altezza di Roncobilaccio, la loro auto è stata tamponata da un tir. Nell’incidente la donna ha perso l’uomo con cui era sposata da meno di un anno e con il quale sperava di trascorrere il resto della vita. Ora al dolore per questa perdita e per le ferite riportate dalla stessa Marina si aggiunge anche la beffa, con l’arrivo della fattura di 1640 euro. “Ho ricevuto una richiesta di pagamento per il soccorso stradale, il recupero dell'auto, la custodia dal 27 luglio al 15 gennaio e la demolizione. Un'offesa per me e soprattutto per Roberto. Siamo doppiamente vittime, è una vergogna” ha dichiarato Marina.
La donna, che autorizzò l’espianto degli organi del marito e che ancora oggi è costretta a sottoporsi a continue visite mediche per le ferite riportate durate l’incidente, non riesce a capacitarsi per quanto gli sta accadendo. In attesa del processo al camionista del tir che è indagato per omicidio colposo, Marina dichiara chiaramente di sentirsi vittima due volte. “Chiedo giustizia, sei mesi fa siamo stati vittime di un incidente stradale, oggi della burocrazia” ha detto scoraggiata la donna.