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Tragedia in un asilo all'Aquila, morto un bambino

L’Aquila, tragedia all’asilo: freno a mano, cambio automatico e recinzione, gli elementi delle indagini

La Polizia di Stato indaga su quanto accaduto nel pomeriggio del 18 maggio all’Aquila dove un’auto ha travolto i bambini che stavano giocando nel cortile dell’asilo “Pile – Primo maggio”. Il piccolo Tommaso D’Agostino è morto a causa delle ferite riportate. Si indaga sull’inserimento del freno a mano: forse a sbloccarlo il bimbo di 8 anni lasciato solo sulla vettura.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono stati travolti mentre giocavano tra gli scivoli e le giostre del cortile dell'asilo "Pile – Primo maggio" all'Aquila. La Volkswagen Passat station wagon che ha ferito gravemente sei bambini è stata frenata solo in parte da un'inferriata esterna. I minori travolti sono stati portati in ospedale: per uno di loro, il piccolo Tommaso D'Agostino, non c'è stato nulla da fare. Il bimbo di 4 anni è deceduto in ambulanza per le gravi ferite riportate.

Si indaga ora su quanto accaduto nel pomeriggio di ieri 18 maggio. Secondo una prima ricostruzione, l'auto impazzita non aveva nessuno alla guida. Il freno a mano sarebbe stato presumibilmente tolto da un bimbo di otto anni lasciato solo in macchina mentre sua madre andava a prendere i fratellini in classe.

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Cos'è successo nel parcheggio dell'asilo: la deposizione della donna

La giovane mamma 38enne è attualmente indagata per omicidio stradale ed è apparsa sconvolta durante la deposizione. L'automobile era stata parcheggiata su una rampa in discesa, poco lontano dai giardinetti dove i bambini stavano giocando.

A un certo punto, per cause che saranno accertate dagli investigatori, la Passat ha preso velocità, travolgendo la recinzione e piombando sui bambini.

Le forze dell'ordine ipotizzano che a tirare giù il freno dell'auto (che ha il cambio automatico) sia stato il figlio più grande della donna, di soli 8 anni. Restano comunque alcuni punti da chiarire per ricostruire definitivamente le dinamiche della tragedia: la Polizia di Stato che sta indagando sul caso vuole verificare che il freno a mano sia stato effettivamente inserito e che non sia stato sbloccato a causa di un malfunzionamento della vettura.

"Sono sicurissima di averlo inserito – ha raccontato la 38enne indagata per omicidio e lesioni stradali – è un gesto istintivo che faccio sempre".

Secondo quanto riporta il quotidiano Il Centro, la macchina è stata sequestrata, così come la struttura e la recinzione. Le forze dell'ordine sono infatti al lavoro per capire per quale motivo il cancello non abbia retto l'impatto. Per accertarlo, sarà necessaria una perizia tecnica.

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Le condizioni dei bimbi ricoverati

Nel frattempo restano stabili seppur gravi le condizioni degli altri bimbi in ospedale. I piccoli sono stati ricoverati presso le terapie intensive dell'ospedale Bambino Gesù e Gemelli di Roma. Un bimbo di quattro anni attualmente ospedalizzato presso il Bambino Gesù ha riportato un politrauma da investimento con pneumotorace destro e contusioni polmonari, ma resta vigile e cosciente. La sua prognosi è riservata. Le due bimbe ricoverate al Gemelli si trovano in terapia intensiva e le loro condizioni di salute sono sotto controllo.

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