Il comune dove è stato vietato morire per cinque giorni

Niente cerimonie funebri e sepolture per ben cinque giorni a Scandiano, comune in provincia di Reggio Emilia. “Dalle 17 di giovedì 5 e sino a lunedì 9 non è in funzione il servizio di stato civile per le denunce di morte. Senza questo servizio non è possibile procedere con sepolture e cerimonie, le salme sono bloccate. In pratica, niente funerali per quattro giorni”, ha spiegato un operatore dei servizi funebri attivo in zona alla Gazzetta di Reggio.
Il problema di Scandiano sembra essere di natura logistica. “La persona che di solito si occupa di queste pratiche è in ferie, e ci mancherebbe che non lo fosse, visto che ne ha tutti i diritti. Il problema, non si capisce bene per quale motivo, è che la persona non è stata sostituita per le reperibilità. E con la Befana di mezzo, ci sono diversi giorni di stop”, ha spiegato l’operatore. “Giovedì 5 alle 17 chiudeva l’ufficio, che poi oggi. E quel giorno magari ci saranno diverse pratiche da sbrigare, non è certo detto che in un amen si possa fare tutto”.
I disagi in questi giorni non sono mancati: “Se avessi da portare una salma fuori provincia, magari a grande distanza, dovrei rimandare il viaggio di giorni e tenere le famiglie in attesa. E ci sono problemi anche per un funerale in zona”, ha detto ancora il funzionario. “Le famiglie, in questi momenti, sono comprensibilmente fragili; con un ritardo simile reagiscono male e se la prendono con noi. Ci dispiace, questo è un disagio che davvero si poteva evitare”.