I manifesti choc contro i botti di Capodanno

E' un'iniziativa sicuramente decisa che non ha mancato di far discutere, quella del comune di San Giorgio a Cremano, nel napoletano, contro l’uso dei botti in concomitanza con i festeggiamenti per il Capodanno. Si sa che nella città partenopea i fuochi pirotecnici di fine anno rappresentano una tradizione irrinunciabile. Eppure ogni anno la notte di San Silvestro si trasforma in una corsa al pronto soccorso per tantissimi bambini e non. Per questo motivo Domenico Giorgiano, sindaco del centro campano alla falde del Vesuvio, ha pensato bene di invadere le strade della sua città con una serie di manifesti che invitano in maniera perentoria a passare in maniera "alternativa" l'ultima notte del 2012. Le foto mostrano una mano ricoperta di sangue, segno inequivocabile dell'incauta accensione dei botti pericolosi e accanto la scritta in stampatello: “Non farti prendere la mano”.

L'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale è spiegata dallo stesso primo cittadino, Giorgiano:
Quest'anno, grazie alla creatività degli uomini del comando di Polizia Municipale cittadino, abbiamo promosso una campagna con una foto choc perché a San Giorgio, come nel resto del Sud Italia, ci sono degli irriducibili che si ostinano a non rispettare le ordinanze comunali sui botti durante le festività natalizie. Ci auguriamo che, passeggiando per la città con i figli mano nella mano, vedano quelle immagini e pensino non solo alla loro salute ma anche a quella dei loro bambini, a cui un petardo scoppiato in anticipo o trovato per terra può recidere un arto e causare menomazioni permanenti".
Un'iniziativa simile a quella del comune di San Giorgio a Cremano è stata promossa nei giorni scorsi a Bacoli. Nelle strade del comune dell'area flegrea sono apparsi dei manifesti con lo slogan "prima di rischiare con un fuoco illegale conta fino a dieci" e l'immagine di due mani con otto dita, rappresentazione dei danni che può provocare l'esplosione di un botto. «Sono estremamente pericolosi e costituiscono un reato, pensaci prima che possa essere troppo tardi» è il monito lanciato dal sindaco di Bacoli, Ermanno Schiano. La campagna contro i "fuochi" è proseguita anche attraverso Facebook dove sono stati organizzati alcuni eventi nell'ambito della "Campagna contro i botti di Capodanno", a cui ha aderito Legambiente con la scritta: "un attimo…può essere per sempre".
