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I genitori si separano, ragazzina di 14 anni si impicca nella sua cameretta

La tragedia è avvenuta in provincia di Catania. La ragazzina avrebbe lasciato un biglietto con cui ha motivato il gesto: sembrava che vivesse con estrema difficoltà le lite tra padre e madre che avevano deciso di separarsi di recente.
A cura di Biagio Chiariello
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Dramma nel Catanese. Una ragazzina di 14 anni si è suicidata la scorsa notte a Valverde, comune in provincia di Catania, impiccandosi nella sua stanza. Sembra che alla base dell’insano gesto del giovane vi fosse la decisione dei genitori di separarsi. La giovane ha anche lasciato un biglietto in cui spiegava al padre e alla madre i motivi di quell’assurdo atto, sottolineando che si trattava di una sua decisione. A fare la scioccante scoperta è stata la madre, che ha poi chiesto aiuto al 118. Inutili, tuttavia, i soccorsi. Quando i medici sono giunti, la ragazzina era già morta per asfissia. Sulla vicenda indagano i carabinieri di San Gregorio e la compagnia di Gravina di Catania. Il magistrato che ha aperto un’inchiesta ha deciso la restituzione della salma alla famiglia per i funerali.

Secondo quanto fatto trapelare, sembra che nell’ultimo periodo i genitori della 14enne avessero litigato più di una volta. La giovane viveva con la madre assieme al resto dei suoi fratelli.  Secondo il procuratore della Repubblica di Catania Carmelo Zuccaro "c'erano delle fragilità pregresse nella ragazzina, i cui genitori si erano separati cinque anni fa, ma cerchiamo la causa scatenante del suicidio, che al momento non emerge con chiarezza". “Che sia un suicidio – sottolinea il magistrato – non ci sono dubbi, anche alla luce della lettera di spiegazioni che la ragazza ha lasciato. Non emergono problemi scuola o di relazione. Attendiamo il rapporto dei carabinieri della compagnia di Gravina di Catania per avere un quadro più chiaro anche sul movente”. Anche il sindaco di Valverde, Saro D’Agata, è intervenuto: “Siamo vicino alla famiglia in un momento di così grande dolore, frutto di un disagio giovanile che a volte non si riesce neppure a percepire. La nostra comunità, sconvolta, è vicino ai suoi familiari”.

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