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“Hai speso 100 euro per la cena al sushi”, marito accusa moglie di tradimento e tenta di strangolarla

L’episodio a Misano Adriatico quando il 66enne, dopo una reazione rabbiosa seguita alla scoperta del conto della cena della moglie, si sarebbe scagliato contro di lei tentando addirittura di strangolarla. Per lui verbale di allontanamento dalla casa famigliare.
A cura di Antonio Palma
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Un uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e allontanato dall’abitazione coniugale dopo aver aggredito violentemente la moglie solo perché aveva trovato il conto di una cena al ristorante sushi ritenuto eccessivo e, a suo dire, prova di un avvenuto tradimento. È accaduto nel weekend scorso a Misano Adriatico, in provincia di Rimini, dove nell’abitazione sono accorsi i carabinieri su richiesta della donna.

Secondo la denuncia della signora, l’uomo già in passato avrebbe avuto atteggiamenti violenti nei suoi confronti, anche alla presenza dei figli minorenni della coppia, ma che lei non aveva mai denunciato. L’episodio che l’ha convinta a rivolgersi alle forze dell’ordine domenica sera quando il 66enne, dopo una reazione rabbiosa seguita alla scoperta del conto della cena della moglie, si sarebbe scagliato contro di lei tentando addirittura di strangolarla.

La donna è scappata in strada chiamando i carabinieri che al loro arrivo l’hanno trovata ancora scossa e agitata fuori casa. Accompagnata in ospedale, i medici hanno riscontrato sul suo collo segni compatibili con un tentativo di strangolamento.

Stando al suo racconto, l’uomo avrebbe iniziato ad accusare la moglie di averlo tradito sostenendo che il conto da cento euro era segno di una cena con un presunto amante. La donna avrebbe provato a spiegargli che il conto era effettivamente per due ma perché c’era anche il figlio ma lui non avrebbe sentito ragioni saltandole addosso e mettendosi a cavalcioni su di lei. Quindi la vittima sarebbe stata bloccata e afferrata per il collo.

La donna poi è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto. Per lei una prognosi di dieci giorni dopo gli accertamenti in ospedale. Per il marito una denuncia e un verbale di allontanamento dalla casa famigliare redatto dai carabinieri con divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.

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