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Ha un tumore al seno: le asportano la mammella destra ma le fanno la radioterapia su quella sana

È accaduto all’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari e i giudici della Corte dei Conti lo definiscono un caso di “malpractice sanitaria”.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Una donna malata di tumore al seno, sottoposta per questo a un intervento di mastectomia totale destra – ovvero i medici le hanno rimosso chirurgicamente un seno, in questo caso quello a destra – è stata curata anche con chemioterapia e diversi cicli di radioterapia. Ma il problema è che le cure del caso sono state effettuate sulla parte sana del corpo, ovvero quella a sinistra.

È successo all'Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari e i giudici della Corte dei Conti lo definiscono un caso di “malpractice sanitaria”. A ricostruire la vicenda, che risale al 2013, sono i quotidiani locali.

Secondo la ricostruzione, dopo la mastectomia destra, alla donna affetta dal tumore era stato suggerito di affrontare anche alcuni cicli di radioterapia e chemioterapia per essere sicuri di lasciarsi alle spalle la malattia. La paziente avrebbe in totale affrontato otto cicli di chemioterapia e diversi cicli di radioterapia.

Ma “è stato appurato – scrivono appunto i giudici della Corte dei Conti di Puglia – che i cicli di chemio-radioterapici furono effettuati sulla parte sinistra del torace, quella sana, e non sulla parte destra”.

La Procura della Corte dei Conti – ricostruiscono ancora le cronache locali – ha chiesto la condanna al risarcimento di 25mila euro per il responsabile dell'Unità di Radioterapia dell'epoca, il quale ha poi chiesto e ottenuto – previo parere favorevole da parte della stessa Procura – di pagare il 50% del dovuto per definire definitivamente il giudizio.

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