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Guido Barilla deve pagare 30mila euro al mese all’ex moglie e alle figlie

I giudici hanno respinto il ricorso del Patron della Barilla che lamentava una sensibile riduzione del reddito anche a causa di altri figli nati da una nuova relazione.
A cura di A. P.
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Nuovi guai per Guido Barilla il Patron del famoso pastificio omonimo. Dopo la polemiche a seguito delle sue dichiarazioni pubbliche contrarie a famiglie e matrimoni gay come testimonial per i suoi prodotti, Guido Barilla oggi infatti ha perso la causa contro l'ex moglie per farsi ridurre l'assegno di divorzio. I giudici della Cassazione infatti hanno confermato il sostanzioso mantenimento di 30mila euro che Barilla dovrà versare a Federica Marchini, sorella di Alfio candidato sindaco di Roma nelle recenti elezioni. In particolare 6mila euro devono andare all'ex moglie e 24mila invece alle sue tre figlie, di cui due minorenni che sono state affidate dai giudici alla madre. Contro la somma stabilita dalla Corte d'Appello di Roma nel 2009 Guido Barilla aveva fatto ricorso perché lamentava che nel frattempo aveva subito "una sensibile riduzione del reddito" di cui in Appello non si era tenuto conto e che nel frattempo aveva avuto anche altri figli nati da una nuova relazione cui provvedere.

I giudici della suprema corte però gli hanno dato torto stabilendo che la somma di 30 mila euro decisa in Appello è una valutazione "ponderata" e che è stata "correttamente comparata la situazione reddituale e patrimoniale attuale della Marchini con quella della famiglia all'epoca della cessazione della convivenza". Infatti al termine del matrimonio tra Barilla e l'ex consorte tramite una separazione consensuale nel 1998, Guido si era impegnato a versare alle figlie un assegno di 35 milioni di lire poi rivalutate dai giudici in 30mila euro.

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